le EDICOLE votive


"(...) Ho memoria di una visione febbrile e confusa di tabernacoli di Santi e di Vergini, agli angoli delle strade"  
(Charles Dickens, Pictures from Italy, 1846) 


Il centro storico di Genova, come un cielo notturno d'estate, è costellato di edicole votive, segno tangibile e testimonianza concreta della grande devozione dei Genovesi.
Nel 1865 ne erano state censite dai sacerdoti Angelo e Marcello Remondini ben 852 in una ricerca estesa a tutti sestieri cittadini (e precisamente San Teodoro 72, Prè 131, Maddalena 107, Molo 210, Portoria 218 e San Vincenzo 111). 
Genova è una delle città italiane dove la presenza delle edicole votive è maggiore insieme a Roma (dove nel 1853 le "Madonnelle" - così sono dette le edicole votive nella Capitale - erano 2739), Firenze, Siena (dove ancora oggi si svolge l'8 settembre, giorno in cui la Chiesa festeggia la Natività di Maria, la "Festa dei Tabernacoli" e ogni edicola votiva della città viene adornata con fiori e luci), Napoli e Palermo.
Il termine edicola, dal latino "aedicula", diminutivo di "aedes" (tempio), nella tradizione classica descriveva un piccolo tempietto che ospitava la statua della divinità.
Esse sono vere e proprie opere d'arte incastonate come pietre preziose negli angoli, ma non solo, degli antichi palazzi dei caruggi della Superba.
La loro nascita nella tradizione cristiana risale al Medioevo e al culto di Maria predicato soprattutto da San Bernardo e da San Bonaventura. E' importante sottolineare che il fenomeno legato a questi piccoli segni della devozione popolare, sebbene nato a seguito delle predicazioni degli uomini di Chiesa, si sviluppa grazie alla grande devozione dei fedeli. 
Se le prime edicole che ancora oggi possiamo ammirare nei vicoli risalgono al XIV secolo (ne sono esempi una delle edicole in Piazza del Campo e quella in Via Luccoli al civico 26), la maggior parte di esse viene collocato tra il sei ed il settecento. Alla grande diffusione contribuisce sicuramente la proclamazione della Madonna Regina di Genova, avvenuta il 25 marzo 1637 con una solenne colebrazione in Duomo nel corso della quale il Doge offrì alla Vergine i simboli della regalità: la corona, lo scettro e le chiavi della città. La Madonna Regina di Genova inizia a comparire sulle monete genovesi (divenendo la nuova "imago civitatis" e sostituendo il Castello che fino ad allora compariva sulle monete) e sulle porte cittadine (a questo riguardo vi rimando al paragrafo dedicato alle monete genovesi alla pagina intitolata le ARTI MINORI a GENOVA e alla pagina dedicata a le PORTE e le MURA di GENOVA). 
Le edicole votive erano volute dagli abitanti di un luogo affinchè la Madonna proteggesse le loro case o per ringraziare di aver avuto salva la propria vita in caso di epidemie o altre catastrofi (esempi di tal tipo sono la "Mater Salutis" in  Piazza Soziglia o la palla di cannone posizionata a fianco dell'edicola votiva in Vico del Cartai), dalle corporazioni artigiane che erano spesse riunite in una stessa via nella quale finanziavano il posizionamento di un'edicola (ne sono esempi quella voluta dai macellai in Soziglia o quella fatta erigere dagli orefici nell'omonima via). In altri casi le "Madonnette", così chiamiamo a Genova le edicole votive, erano posizionate lungo le strade che dal porto si dirigevano nei vicoli per accompagnare verso casa, per così dire, i lavoratori che potevano rivolgere così una preghiera al loro santo patrono prima di tornare alla loro abitazione: esempio ne è l'edicola posta in Via al Ponte Reale angolo Vico Denegri dove, accanto alla Madonna Immacolata troviamo San Zaccaria, protettore dei facchini del grano che lavoravano in porto.
Le edicole erano poste agli angoli delle strade o in corrispondenza dello sbocco di un altro percorso viario  per fare in modo di essere il più possibile viste  (ne sono esempio la grande edicola in Salita Pollaiuoli o quella sulla facciata laterale della chiesa di San Donato, o ancora quella in Piazza San Luca in posizione non centrale ma rivolta verso Banchi per far sì di esser ben visibile da chi percorreva Via San Luca, antico asse fondamentale per attraversare il centro storico).
La loro presenza, soprattutto per quanto riguarda quelle poste agli angoli delle strade, aveva anche, per così dire, un'utilità pratica: da una parte, essendo poste agli angoli delle vie ed illuminate, la sera davano luce ai vicoli circostanti, dall'altra, poichè i vicoli non avevano un loro nome, per indicare una direzione, spesso si prendeva come punto di riferimento questa o quella edicola votiva.
A proposito di toponomastica, alcune edicole hanno dato il nome alla via circostante come Vico e Piazza delle Cinque Lampadi o Vico del Rosario, per fare solo due esempi.
Venendo al tema "iconografia", delle 852 edicole censite dai Remondini nel 1865, 407 rappresentavano la Madonna con in braccio il Bambino, 134 la Madonna della Misericordia di Savona, 107 la Madonna della Immacolata Concezione, 36 N.S. Addolorata, 22 l'Annunziata, 22 l'Assunta, 21 la Madonna del Rosario, 19 la Madonna Regina della Città, 15 la Madonna del Carmine, 10 N.S. di Loreto, 8 la Madonna della Guardia, 2 la Madonna della Salute. Alla figura di Maria, spesso con Gesù, si aggiunge San Giuseppe per dare vita a piccole "Sacre famiglie" ed in molti casi accanto al Bambino è presente anche il piccolo San Giovannino. Non mancano poi esempi di edicole votive con Santi rappresentati in statue entro nicchie (il Battista adulto, spesso con un piccolo agnellino, Santa Caterina da Genova, Sant'Antonio da Padova, San Domenico, San Francesco da Paola, San Giovanni di Dio, San Rocco, Santa Brigida ed il Beato Sebastiano Maggi per fare solo alcuni esempi) o in scene entro tondi (magnifico esempio ne è il tondo all'angolo tra Via San Luca e Vico Orti di Banchi con un episodio della vita di San Vincenzo Ferreri).
Le semplici edicole a tempietto, con colonnine sovrastate da un timpano curviluneo o triangolare, che racchiudevano nicchie con la statua della Madonna, lasciano spazio dal seicento a più complesse composizioni dove al marmo viene affiancato un apparato decorativo a stucco, a imitazione del più nobile materiale, che consente risultati di notevole livello qualitativo. In alcuni casi lo stucco sostituisce del tutto il marmo: se da una parte questo metodo consente di avere un apparato scenografico di forte impatto, dall'altro il materiale più soggetto alle intemperie rispetto al marmo fa sì che in queste edicole siano aggiunte coperture metalliche a protezione dei manufatto, spesso rappresentate da splendidi baldacchini con pendoni lisci o sagomati e nappini ad imitazione di quelli in tessuto che trovavamo nelle case dell'epoca.
Quale futuro per le edicole votive? Le trasformazioni otto-novecentesche della nostra città, con lo sventramento di interi quartieri, alle quali si aggiungono i danni della seconda guerra mondiale, hanno depauperato il nostro centro storico di questo patrimonio artistico dal forte valore sociale. In altri casi anche il materiale usato per le edicole, lo stucco, non adeguatamente curato, ha fatto sì che alcuni manufatti sparissero. A tutto questo è da aggiungere il furto di molte statue avvenuto nel secondo dopoguerra. Molte altre nicchie sono oggi vuote perché le statue sono state ricoverate nel Museo di Sant'Agostino senza però essere sostituite da dei calchi in gesso. Nonostante tutto questo, e nella speranza che il futuro porti buone nuove per questi manufatti (auspicabile per esempio sarebbe la ricollocazione in loco di calchi dove la statua fosse esistente), sono ancora tante le edicole votive sparse nel nostri nostri vicoli. 
In questa pagina troverete tutte le edicole votive che ancora oggi si trovano nei vicoli di Genova e la storia (e antiche immagini se esistenti) di quelle che purtroppo oggi non vi sono più ma di cui rimane testimonianza.


 INDICE

Sestiere di Prè

1. Edicola della prima Porta della Lanterna
2. Edicole della Porta di San Tommaso
3. Edicola in Salita San Giovanni (abside della chiesa di San Giovanni di Prè) 
4. Edicola in Via Prè angolo Salita di San Giovanni
5. Edicola in Vico Tacconi n. 17
6. Edicola in Via Balbi n. 146 r
7. Edicola in Salita Santa Brigida n. 11 r
8. Edicola in Via Balbi altezza Piazza Truogoli di Santa Brigida
9. Edicola in Piazza Truogoli di Santa Brigida n. 9
10. Edicola in Via Prè n. 57
11. Edicola in Via Prè n. 58
12. Edicola in Via Prè altezza Vico Marinelle
13. Edicola in Via Prè angolo Vico Dora
14. Edicola in Via Prè n. 42
15. Edicola in Vico della Pace n. 3
16. Edicola in Piazzetta San Carlo
17. Edicola in Via Prè (muro di sostegno del giardino di Palazzo Reale)
18. Edicola in Via Prè n. 25
19. Edicola in Via Prè n. 54 r
20. Edicola in Via Prè n. 18
21. Edicola in Vico Inferiore del Roso altezza Via Prè
22. Edicola in Vico inferiore del Roso
23. Edicola in Piazza Inferiore del Roso (1)
24. Edicola in Piazza Inferiore del Roso (2)
25. Edicola in Piazza Inferiore del Roso (3)
26. Edicola in Via Prè altezza Vico Largo
27. Edicola in Via Gramsci angolo Vico II Scalo 
28. Edicola in Via Gramsci n. 19
29. Edicola in Via Gramsci n. 13 r
30. Edicola in Via delle Fontane n. 10
31. Edicola in Piazza della Nunziata n. 4 (Convento Francescano della Nunziata)
32. Edicola in Via del Campo (Porta dei Vacca)
33. Edicola in Via del Campo angolo Vico Chiuso Raggi
34. Edicola in Via del Campo angolo Vico Superiore Santa Sabina 
35. Edicola in Vico Superiore di Santa Sabina
36. Edicola in Vico delle Cavigliere
37. Edicola Vico Untoria angolo Vico Croce Bianca
38. Edicola in Piazza dei Fregoso angolo Vico del Campo
39. Edicola Vico dei Fregoso
40. Edicola in Via del Campo (Palazzo Doria Invrea)
41. Edicola in Piazza del Campo (1)
42. Edicola in Piazza del Campo (2)
43. Edicola in Vico San Marcellino
44. Edicola in Via del Campo n. 3
45. Edicola in Via Bensa
46. Edicola in Via Polleri n. 9
47. Edicola in Via Dino Bellucci n. 15
48. Edicola in Salita Giusti n. 1
49. Edicola Via Sant'Agnese n. 13
50. Edicola in sacrestia della chiesa di N.S. del Carmine  Sant'Agnese (già in Piazza del Carmine)
51. Edicola in Piazza Carmine (abside chiesa)
52. Edicola in Piazza del Carmine (altezza Salita Carbonara)
53. Edicola in Piazza del Carmine (altezza Salita San Bernardino)
54. Edicola in Salita San Bernardino altezza Vico Prudenza
55. Edicola in Vico dello Zucchero angolo Salita di Carbonara
56. Edicola in Piazza della Guggiola n. 3
57. Edicola in Vico della Giuggiola n. 4
58. Edicola in Vico della Giuggiola n. 2
59. Edicola in Vico della Giuggiola altezza Salita di Carbonara
60. Edicola in Salita San Bartolomeo del Carmine di fronte al civico n. 11
61. Edicola della Porta di Santa Marta 
62. Edicola in Salita San Nicolò n. 18
63. Edicola in Via Pertinace altezza Corso Firenze
64. Edicola in Piazza dietro i Forni n. 5 
65. Edicola in Salita San Nicolosio n. 7
66. Edicola in Salita San Nicolosio n. 9
67. Edicola in facciata della chiesa di San Nicolosio 
68. Edicola in Salita dell'Incarnazione n. 7


Sestiere della Maddalena

69. Edicola in Via Lomellini angolo Salita dell'Oro
70. Edicola in Via Cairoli angolo Salita della Rondinella 
71. Edicola in Via Lomellini n. 5
72. Edicola in Piazza Fossatello n. 3 r
73. Edicola in Piazza Fossatello n. 9 r 
74. Edicola in Via al Ponte Calvi n. 1 r
75. Edicola in Via Fossatello altezza Vico di San Pancrazio
76. Edicola in Vico a sinistra di San Pancrazio
77. Edicola in Vico Giannini n. 11
78. Edicola in Piazza Pinelli n. 5
79. Edicola in Salita San Siro n. 15 r
80. Edicola in Via San Siro n. 8 
81. Edicola in Via San Siro n. 4
82. Edicola in Via San Siro n. 4 r
83. Edicola in Via Fossatello n. 1 r
84. Edicola in Archivolto di N.S. della Guardia
85. Edicola in Piazza Superiore di Pellicceria
86. Edicola in Piazza Inferiore di Pellicceria  (Palazzo Spinola di Pellicceria)
87. Edicola in Piazza Inferiore di Pellicceria 
88. Edicola in Piazza San Luca altezza Via San Luca
89. Edicola in Vico della Torre di San Luca
90. Edicola in Via San Luca angolo Vico del Serriglio
91. Edicola in Vico del Serriglio n. 19 r
92. Edicola in Via San Luca angolo Vico San Raffaele
93. Edicola in Via San Luca altezza Vico del Sepolcro
94. Edicola in Via San Luca angolo Vico Orti di Banchi
95. Edicola  in Via al Ponte Reale angolo Vico Denegri
96. Edicola in Via Orefici (Loggia della Mercanzia)
97. Edicola in Via Orefici angolo Via dei Conservatori del Mare
98. Edicola in Via Orefici n. 8
99. Edicola in Piazza delle Oche (chiesa delle Vigne)
100. Edicola in Piazza delle Vigne n. 3
101. Edicola in Vico delle Mele n. 6 (cortile di Palazzo Brancaleone Grillo)
102. Edicola in Archivolto De Franchi
103. Edicola in Piazza della Lepre angolo Vico della Lepre
104. Edicola in Piazzetta Cambiaso
105. Edicola in Vico del Papa altezza Vico dietro il Coro delle Vigne
106. Edicola in Via delle Vigne angolo Vico Mallone
107. Edicola in Piazza della Cernaia n. 8 r
108. Edicola in Vico del Rosario n. 9
109. Edicola in Via della Maddalena angolo Vico del Rosario
110. Edicola in Vico Portanuova angolo Vico Droghieri 
111. Edicola in Piazza Santa Maria degli Angeli
112. Edicola in Vico Santa Maria degli Angeli angolo Salita Santa Maria degli Angeli 
113. Edicola in Vico Boccanegra (Palazzo Rosso)
114. Edicola in Via della Maddalena angolo Via della Posta Vecchia
115. Edicola in Via della Maddalena angolo Vico Boccanegra
116. Edicola in Vico del Duca n. 7
117. Edicola in Vico del Duca n. 10
118. Edicole in Vico del Duca archivolto su Via Garibaldi
119. Edicola in Vico Angeli n. 9
120. Edicola in Vico Angeli n. 17
121. Edicola in Vico Salvaghi angolo Vico Gattagà
122. Edicola in Vico Gattagà n. 3 r
123. Edicola in Via della Maddalena altezza Vico Lavagna 
124. Edicola in Via della Maddalena (abside della chiesa della Maddalena)
125. Edicola in Via della Maddalena (facciata laterale della chiesa della Maddalena)
126. Edicola in Via della Maddalena n. 12
127. Edicola in Vico della Rosa n. 4
128. Edicola in Via dei Macelli di Soziglia altezza Piazza dei Macelli di Soziglia
129. Edicola in Vico Lavagna altezza Via dei Macelli di Soziglia 
130. Edicola in Piazza Lavagna n. 4
131. Edicola in Piazza Soziglia n. 116 r 
132. Edicola in Piazza Soziglia n. 10
133. Edicola in Via Luccoli civico n. 9 r
134. Edicola in Via Luccoli n. 24
135. Edicola in Via Luccoli angolo Piazzetta Chighizola
136. Edicola in Via Luccoli n. 26
137. Edicola in Piazza Luccoli
138. Edicola in Vico Superiore del Ferro angolo Vico Speranza
139. Edicola in Vico Inferiore del Ferro angolo Vico Speranza
140. Edicola in Vico Spada n. 25 r
141. Edicola in Via Garibaldi n. 1 (Palazzo Agostino Pallavicino poi Cambiaso)   
142. Edicola in Piazza Portello n. 15 r
143. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna 22 r
144. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 16
145. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 26
146. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 50
147. Edicola in Piazza Sant'Anna (oggi conservata nel Museo di Sant'Agostino)
148. Edicola in Piazza Sant'Anna (facciata dell'omonima chiesa)
149. Edicola in Piazza dei Cappuccini (facciata della chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)
150. Edicola in Piazza dei Cappuccini (alla destra della chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)
151. Edicola in Piazza dei Cappuccini (al centro del sagrato davanti alla chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)
152. Edicola in Piazza dei Cappuccini (scalinata che porta alla chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)
153. Edicola in Corso Solferino n. 31
154. Edicola in Spianata Castelletto n. 3
155. Edicola in Piazza Villa n. 30
156. Edicola in Salita Superiore di San Gerolamo n. 39
157. Edicola in Salita Superiore di San Gerolamo n. 43
158. Edicola in Salita Superiore di San Gerolamo n. 58
159. Edicola in Salita Emanuele Cavallo n. 62


Sestiere del Molo

160. Edicola in Piazza della Rovere
161. Edicola in Piazza Fontane Marose angolo Vico dei Parmigiani (Palazzo Spinola dei Marmi)
162. Edicola in Vico dell'Arancio n. 9 r
163. Edicola in Salita Pallavicini n. 3
164. Edicola in Piazza dei Garibaldi angolo Vico dei Garibaldi
165. Edicola in Via Chiossone n. 14
166. Edicola in Via David Chiossone angolo Via Monte di Pietà
167. Edicola in Via David Chiossone angolo Vico Casana
168. Edicola in Via Cassa di Risparmio n. 4
169. Edicola in Vico Casana n. 6
170. Edicola in Vico Casana n. 17 r
171. Edicola in Vico del Fieno altezza Piazza Soziglia
172. Edicola in Vico del Fieno n. 5
173. Edicola in Vico del Fieno n. 30 r
174. Edicola in Vico della Neve n. 8
175. Edicola in Piazza San Matteo angolo Vico Doria 
176. Edicola in Salita San Matteo angolo Vico delle Fiascaie
177. Edicola in Salita Arcivescovado angolo Vico degli Indoratori 
178. Edicola in Vico Indoratori n. 15
179. Edicola in Vico Indoratori altezza Via Scurreria la Vecchia
180. Edicola in Via Scurreria la Vecchia n. 12 r (Chiostro di San Lorenzo) 
181. Edicola in Via Tomaso Reggio altezza Via Scurreria la Vecchia
182. Via San Lorenzo n. 48 r
183. Edicola in Via San Lorenzo n. 5
184. Edicola in Via Scurreria n. 6
185. Edicola in Via Scurreria n. 1
186. Edicola in Via Scurreria altezza Campetto
187. Edicola in Piazza Invrea angolo Vico Invrea
188. Edicola in Piazza Invrea (Palazzo Stefano Squarciafico)
189. Edicola in Vico Indoratori n. 9
190. Edicola in Vico Squarciafico n. 1
191. Edicola in Vico Ragazzi angolo Vico Indoratori
192. Edicola in Vico Indoratori angolo Via Conservatori del Mare
193. Edicola in Via San Pietro della Porta angolo Via Conservatori del Mare
194. Edicola in Vico delle Scuole Pie
195. Edicola in Vico delle Cinque Lampadi  
196. Edicola in Vico del Filo angolo Vico delle Cinque Lampadi
197. Edicola in Vico dei Cartai altezza Piazza Banchi
198. Edicola in Vico dei Cartai 
199. Edicola in Via Sottoripa n. 37 r
200. Edicola in Via Sottoripa n. 27 r
201. Edicola in Via Sottoripa n. 17 r
202. Edicola in Via Canneto il Curto angolo Vico dell'Oliva
203. Edicola in Vico Gibello angolo Vico dell'Oliva
204. Edicola in Vico delle Compere altezza Sottoripa
205. Edicola in Piazza Raibetta (Palazzo San Giorgio)
206. Edicola in Piazza Cavour (Portofranco)
207. Edicola al Porto Antico in facciata dell'Edificio Millo
208. Edicola in Via del Molo (San Giovanni Battista)
209. Edicola in Via del Molo n. 22 (San Giuseppe)
210. Edicola in Via del Molo n. 22 (Madonna della Guardia) 
211. Edicola in Via del Molo angolo Vico Palla
212. Edicola in Vico delle Vele (scalinata)
213. Edicola in Vico Fornetti di fronte n. 1r
214. Edicola in Via San Giorgio civico n. 2
215. Edicola in Via delle Grazie angolo Via di San Bernardo
216. Edicola in Via delle Grazie civico n. 16
217. Edicola in Archivolto delle Grazie 
218. Edicola in Piazza Embriaci n. 4
219. Edicola in Archivolto Piazza di San Cosimo
220. Edicola in Vico dietro il Coro di San Cosimo civico n. 6 r
221. Edicola in Vico dietro il Coro di San Cosimo civico n. 19
222. Edicola in Via di San Bernardo angolo Vico dietro il coro di San Cosimo
223. Edicola in Piazza Stella n. 5
224. Edicola in Piazza Sauli angolo Vico Sauli
224. Edicola in Vico Sauli n. 9 
226. Edicola in Via Giustiniani n. 9
227. Edicola in Via San Bernardo angolo Via Chiabrera 
228. Edicola in Via Giustiniani altezza Via Chiabrera
229. Edicola in Via Giustiniani n. 22
230. Edicola in Via Canneto il Lungo altezza Vico Sauli
231. Edicola in Via Canneto il Lungo n. 13
232. Edicola in Vico Gesù
233. Edicola in Via Canneto il Lungo altezza Vico Chiabrera
234. Edicola in Vico San Gottardo n. 1
235. Edicola in Via Canneto il Lungo angolo Vico Valoria
236. Edicola in Piazza Valoria
237. Edicola in Piazza San Bernardo altezza Via San Bernardo
238. Edicola in Via Canneto il Lungo n. 97 r
239. Edicola in Via Canneto il Lungo n. 14
240. Edicola in Via Canneto il Lungo angolo Salita Pollaiuoli
241. Edicola in Salita Pollaiuoli n. 18 r
242. Edicola in Piazza Pollaiuoli
243. Edicola in Piazza Matteotti n. 1
244. Edicola in Via di Porta Soprana n. 1
245. Edicola in Via di Porta Soprana n. 19
246. Edicola in Vico dei Notari angolo Vico delle Erbe
247. Edicola in Piazza delle Erbe n. 3 r
248. Edicola in Piazza delle Erbe n. 6 r
249. Edicola in Piazza delle Erbe n. 25 r
250. Edicola in Salita del Prione n. 21
251. Edicola in Salita del Prione n. 54 r
252. Edicola in Salita del Prione n. 26
253. Edicola in Salita del Prione n. 1r
254.  Edicola sotto l'arco di Porta Soprana
255. Edicola nel monastero di Sant'Andrea della Porta
256.  Edicola in Via di Ravecca n. 1 r
257. Edicola in Via di Ravecca n. 3
258. Edicola in Vico Gattilusio altezza Via di Ravecca
259. Edicola in Via di Ravecca altezza Salita Coccagna
260. Edicola in Salita Coccagna angolo Passo delle Murette
261. Edicola in Salita Fava Greca angolo Vico di Coccagna
262. Edicola in Vico del Dragone n. 43 r
263. Edicola in Vico delle Fate n. 3
264. Edicola in Vico del Fico n. 9
265. Edicola in Salita Re Magi n. 2
266. Edicola in Via San Donato (fianco della Chiesa di SaDonato)
267. Edicola in Vico Amandorla n. 5
268. Edicola in Vico Vegetti n. 14
269. Edicola in Vico Vegetti n. 8
270. Edicola in Vico Vegetti angolo Salita di Mascherona
271. Edicla in Vico Vegetti n. 1
272. edicola in Via di Mascherona n. 15
273. Edicola in Via di Mascherona, già civico n. 19 (ex Convento di Santa Maria in Passione) 
274. Edicola in Via di Santa Maria di Castello n. 27
275. Edicola in Via Santa Croce (mura perimetrali del Convento di Santa Maria di Castello) (1)
276. Edicola in Via Santa Croce (mura perimetrali del Convento di Santa Maria di Castello) (2)
277. Edicola in Piazza Santa Croce n. 21 r 
278. Edicola in facciata dell'Oratorio di Sant'Antonio della Marina (1)
279. Edicola in facciata dell'Oratorio di Sant'Antonio della Marina (2)
280. Edicola in Vico sotto le Murette n. 11 r
281. Edicola in Vico di Campopisano n. 12
282. Edicola iVico Superiore di Campopisano n. 3 
283. Edicola in Vico Superiore di Campopisano (sotto il Ponte di Carignano)
284. Edicola in Via Eugenia Ravasco n. 7
285. Edicola in Via Eugenia Ravasco n. 13
286. Edicola in Via del Colle n. 58
287. Edicola in Via del Colle (posizione ignota)


Sestiere di Portoria

288. Edicola in Piazza San Bartolomeo degli Armeni n. 2
289. Edicola in Salita San Bartolomeo degli Armeni (muro perimetrale della Villa Pallavicino delle Peschiere)
290. Edicola in Via Peschiera n. 4 
291. Edicola in Salita Santa Caterina (Palazzo Doria Spinola)
292. Edicola nella Porta di Santa Caterina (Santa Caterina)
293 Edicola nella Porta di Santa Caterina (Volto di Cristo) 
294. Edicola in Vico Tintori n. 2
295. Edicola della Porta Aurea
296. Edicola in Vico Capriata
297. Edicola in Via di Portoria angolo Vico Santi
298. Edicola della Porta d'Archi (1)
299. Edicola della Porta d'Archi (2)
300. Edicola in Via Fieschi angolo Via alla Porta degli Archi
301. Edicola in Via della Madre di Dio n. 61
302. Edicola in Via della Madre di Dio n. 41
303. Edicola in Via della Madre di Dio n. 26
304. Edicola in Via della Madre di Dio (pilone del Ponte di Carignano)
305. Edicola in Via della Madre di Dio n. 11
306. Edicola in Via della Madre di Dio n. 2
307. Edicola in Passo Gattamora (casa di Paganini)
308. Edicola in Piazza Bonifazio
 
 
Edicole del centro storico in posizioni ignote
 
309. Edicola in posizione ignota (statuetta conservata nel Museo di Sant'Agostino)
310. Edicola in posizione ignota (statuetta conservata nel Museo Diocesano)


Sestiere di San Vincenzo

311. Edicola in Via San Vincenzo n. 58
312. Edicola in Via San Vincenzo n. 50
313. Edicola in Via San Vincenzo n. 96 a/r
314. Edicola in Via Galata n. 25
315. Edicola in Via San Vincenzo (facciata di quella che fu la Chiesa di Santo Spirito)
316. Edicola della Porta Romana
317. Edicola della Porta Pila


Borgo Incrociati

318. Edicola in Piazza del Capro
319. Edicola in Via Borgo degli Incrociati n. 22


Val Bisagno

320. Edicola in Accesso a Via Chiappazzo
321. Edicola in Via Bobbio n. 33 r
322. Edicola in Via del Veilino 


Sestiere di Prè


1. Edicola della prima Porta della Lanterna
 
La prima porta della Lanterna viene costruita in concomitanza con le mura seicentesche, le cosiddette "Mura Nuove", che, scendendo lungo il promontorio, arrivavano fino alla Lanterna.
La porta, ad un fornice, si presentava come la vedete qui sotto ed era sormontata da una statua della Madonna Regina di Genova con la sottostante scritta "POSUERUNT ME CUSTODEM", similmente alla Porta Pila: entrando in città da levante o da ponente vi avrebbe  comunque accolto la Regina di Genova.
Sotto la statua campeggiava lo stemma della città. 
Nel 1831, con la città che cambia così come le sue esigenze di traffico, questa porta viene sostituita dalla nuova Porta della Lanterna (vi rimando alla pagina dedicata a le PORTE e le MURA di GENOVA per approfondire la storia di queste e delle altre porte cittadine).
La vecchia porta rimane in piedi fino al 1877 quando viene del tutto demolita: la statua della Madonna, dopo essere stata posizionata sul molo Giano (ed essere caduta in mare a seguito dei pesanti bombardamenti sul porto della Seconda Guerra Mondiale), è oggi conservata nel cortile di Palazzo San Giorgio.
La scritta "POSUERUNT ME CUSTODEM" è invece stata affissa in facciata dell'Oratorio di Sant'Antonio della Marina in Piazza Sarzano e ancora potete osservarla lì posizionata.  

La prima Porta della Lanterna in una antica immagine



La grande statua della un tempo entro la nicchia della Porta ed oggi a Palazzo San Giorgio
(foto di Antonio Figari)


La lunga scritta un tempo posta sotto la statua ed oggi in facciata dell'Oraatorio di Sant'Antonio della Marina
(foto di Antonio Figari)


2. Edicole della Porta di San Tommaso

Di fronte al Palazzo del Principe vi era la Porta di San Tommaso che venne demolita, insieme alle vicine mura, nel 1842 per realizzare il tratto di ferrovia presso la stazione di Principe.
Questa porta è ricordata dalle cronache per due avvenimenti legati alla storia della città. Nel 1547, durante la cosiddetta "Congiura dei Fieschi", nell'andito della porta, fu ucciso da una archibugiata in pieno petto Giannettino Doria. 
Due secolo dopo, nel dicembre del 1746, la Porta di San Tommaso fu utilizzata dagli austriaci per fuggire quando la città, "risvegliata" dal piccolo Balilla, era insorta contro l'odiato straniero. Presso questa Porta si svolse una battaglia molto cruenta come ci testimonia un dipinto del Comotto conservato al Museo del Risorgimento di Genova e i tanti racconti che narrano le gesta ed il coraggio dei Genovesi in questi giorni di rivolta ed in particolare, proprio in questo luogo, quelle del giovane Giovanni Carbone (di cui trovate la storia nella pagina dei poeti SANTI scrittori AVVENTURIERI). 

Giuseppe Comotto - Rivolta presso la Porta di San Tommaso
(Genova - Museo del Risorgimento)


I Genovesi, nel 1749 collocarono una statua della Madonna all'interno della Porta in segno di gratitudine verso la Madre Celeste e sotto, su una lapide di marmo, incisero le seguenti parole:

DEI MATRE AUSPICANTE
PORTIS VINDICATIS
OBSIDIONE SOLUTA
VOLUNTARII EX CIVIBUS MILITES
PATRONE OPTIME MAXIME
ANNO MDCCXLIX

La statua della Madonna, quando fu demolita la Porta, fu trasportata prima al Seminario che si trovava presso Porta degli Archi (oggi lì è ospitata la Biblioteca Berio) ed in seguito trasferita nel nuovo Seminario al Righi nella cappella invernale, ove tuttora è collocata.
Vi erano poi altre due statue collocate in una nicchia sopra la porta, quelle del SS. Salvatore e San Tommaso, oggi conservate nella chiesa di San Tommaso in Via Almeria. Ecco come le descrive Santo Varni nel IV volume degli "Atti della Società di Storia Patria": "intorno al 1540 egli (Gian Giacomo della Porta di Bartolomeo padre del celebre Guglielmo, comaschi) eseguiva per commissione del Senato il gruppo marmoreo di S. Tommaso, che appressa la mano al costato di Cristo, che videsi fino a nostri giorni sopra le porte della città che prendevan nome da tal Santo; e dopo la demolizione delle medesime fu collocata sopra l'ingresso del tempio a lui dedicato: che tale gruppo sia opera di Gian Giacomo si rileva da documenti rinvenuti nell'Archivio, i quali stanno contro l'asserzione di tutti gli storici che fin qui l'attribuiscono a Guglielmo, abbenchè ne siano lontani la lavorazione e lo stile che in questa scultura si mostra goffo e pesante". Dalla facciata della chiesa di San Tommaso, ove si trovavano al tempo di Santo Varni, le statue furono poi trasferite all'interno della chiesa stessa dove ancora oggi possiamo ammirarle.


3. Edicola in Salita San Giovanni (abside della chiesa di San Giovanni di Prè)

Sopra il portale d'ingresso della chiesa di San Giovanni di Prè, quello che un tempo era l'abside della chiesa stessa, è posto un piccolo tabernacolo con due piccole volute che allungandosi si raccordano al sottostante portale. Entro la nicchia è conservata una statua marmorea raffigurante la Madonna Immacolata.


4. Edicola in Via Prè angolo Salita di San Giovanni

Situata all'angolo tra Via Prè e Salita di San Giovanni, il gruppo marmoreo, datato XVIII Secolo, raffigura la Madonna che appare al Beato Botta, il tutto sormontato da un baldacchino semicircolare.


L'edicola votiva in Via Prè angolo Salita di San Giovanni
(foto di Antonio Figari)



5. Edicola in Vico Tacconi n. 17 

In Vico Tacconi, piccola traversa che unisce Via Balbi a Via Prè, sopravvive un piccolo tabernacolo in stucco composto da una semplice cornice sormontata da un timpano triangolare. E' andato purtroppo perduto il dipinto qui collocato.


6. Edicola in Via Balbi n. 146 r

In Via Balbi al civico 146 rosso, è stato ricollocato su un moderno edificio un bassorilievo in marmo di forma ottagonale, risalente al XVII-XVIII secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Patroni della città, San Giovanni Battista e San Lorenzo.


7. Edicola in Salita Santa Brigida n. 11 r

Situato in Salita Santa Brigida, sopra il portale monumentale che anticamente costituiva l'ingresso del Convento di Santa Brigida, questo semplice tabernacolo raffigura la santa a cui era intitolato il complesso monastico.

Edicola in Salita Santa Brigida n. 11 r
(foto di Antonio Figari)


8. Edicola in Via Balbi altezza Piazza Truogoli di Santa Brigida

Situato in Via Balbi, sopra l'archivolto che immette alla Piazza dei Truogoli di Santa Brigida, questa bella statua marmorea raffigura San Giovanni Battista.

L'edicola votiva in Via Balbi altezza Piazza Truogoli di Santa Brigida
(foto di Antonio Figari)


9. Edicola in Piazza Truogoli di Santa Brigida n. 9

Situata a lato dei famosi truogoli che alla piazza danno il nome, questa edicola settecentesca dalle forme mosse, arricchita da motivi floreali e vegetali e sormontata da una raggiera e un elegante fastigio sulla sommità, conserva al suo centro una statua della Madonna con Bambino e San Giovannino risalente al XVII Secolo come ci racconta l'iscrizione posta alla base: "GIESU MARIS 1617".





10. Edicola in Via Prè n. 57

Sopra il portale del civico 57 di Via Prè vi è una profonda nicchia,  contornata da una elegante cornice, oggi purtroppo vuota. Orlando Grosso documenta la scultura con una fotografia, unica testimonianza di questo piccolo tesoro andato perduto: si tratta di una piccola statuetta marmorea raffigurante Sant'Anna con Maria che lo stesso Grosso  faceva risalire al XVIII secolo.


11. Edicola in Via Prè n. 58 

Sopra il portale del civico 58 di Via Prè vi è un bel tabernacolo marmoreo completato da volute laterali. La statua un tempo nella  nicchia, oggi vuota, è documentata da una foto di Orlando Grosso che la attribuisce allo stile del Carlone. Risalente al XVIII secolo raffigura una Madonna con il Bambino. Sopra il timpano sopravvive una piccola testina di angioletto.


12. Edicola in Via Prè altezza Vico Marinelle


L'edicola votiva in Via Prè altezza Vico Marinelle
(foto di Antonio Figari)


13. Edicola in Via Prè angolo Vico Dora





14. Edicola in Via Prè n. 42

In via Prè al civico 42 vi è una piccola edicola a tempietto, in stucco, dalle eleganti forme classiche. Purtroppo non rimane più traccia del dipinto un tempo presente.





15. Edicola in Vico della Pace n. 3




16. Edicola in Piazzetta San Carlo

L'edicola votiva in Piazzetta San Carlo
(foto di Antonio Figari)


17: Edicola in Via Prè (muro di sostegno del giardino di Palazzo Reale)

In via Prè, in una nicchia scavata nel muro di sostegno del giardino di Palazzo Reale, vi è una grande statua della Madonna Regina di Genova con in braccio il Bambino,  risalente al XVII secolo. Ecco come la descivono i Remondini: "Era essa sulla porta del Ponte Spinola volta all'interno della città entro una nicchia che molto si rassomigliava a quella della Lanterna e della Pila terminata al sommo dal nome di Gesù contornato di raggi. A questa spettava la epigrafe che si legge sotto il basso rilievo il quale surrogò colà questa sacra immagine (...) AD MELIOREM FORMAM RESTITUM, in cui si accenna ad un rstoro del fatot nel 1748 (...)". Come capiamo dalle parole dei Remondini, era questa una delle statue della Madonna Regina posizionate entro nicchie sopra le porte della città. Questa in particolare era posizionata sopra la porta di Ponte Spinola, una delle porte edificate nel XVI secolo lungo la cinta muraria edificata per proteggere il tratto costiero tra San Tommaso e il Molo Vecchio. La statua fu aggiunta alla porta nel XVII secolo quando la Madonna fu eletta Regina di Genova e su ogni porta cittadina venne posizionata una sua statua. Troviamo simili esempi su Porta Pila, Porta della Lanterna (oggi la statua è conservata a palazzo San Giorgio). La statua marmorea, attribuita dall'Alizeri alla famiglia degli Orsolino, fu qui posta nel 1840 su proposta dei genovesi dopo esser stata posta in un magazzino comunale quando la porta di Ponte Spinola fu abbattuta.


18. Edicola in Via Prè n. 25

Questa semplice nicchia in stucco con sfondo azzurro contiene la statua marmorea di Santa Caterina da Genova (l'originale è in Sant'Agostino mentre qui è collocata una copia).


L'edicola votiva in Via Prè n. 25
(foto di Antonio Figari)


19. Edicola in Via Prè n. 54 r 

In via Prè al civico 54 rosso, sopra il negozio di fiori accanto alla chiesa di San Sisto, vi è un tempietto angolare con una mensola in stucco lavorata con volute ed elementi vegetali, unica testimonianza rimasta dell'antica bellezza del manufatto. La nicchia dipinta di blu ad imitazione del cielo è oggi occupata da una moderna statua policroma della Madonna che sostituisce l'originaria statua andata perduta. Un tettuccio di ardesia sovrasta il tutto.


20. Edicola in Via Prè n. 18




21. Edicola in Vico Inferiore del Roso altezza Via Prè

Lungo il muro perimetrale dell'antica abbazia di Sant'Antonio (di cui trovate la storia alla pagina de le CHIESE di GENOVA), nell'odierno Vico Inferiore del Roso, nel punto in cui questo vicolo incontra Via Prè, vi è un bel bassorilievo raffigurante Sant'Antonio abate con sulla sinistra una figura inginocchiata e sulla destra alcun maialini, animali con i quali viene generalmente raffiugato il Santo.

Sant'Antonio e ai suoi piedi i maiali in Vico Inferiore del Roso, lungo il muro perimetrale dell'antica abbazia
(foto di antonio Figari)

Particolare del bassorilievo con Sant'Antonio e ai suoi piedi i maiali
(foto di antonio Figari)


22. Edicola in Vico Inferiore del Roso 

(...continua)


23. Edicola in Piazza Inferiore del Roso (1)

(...continua)


24. Edicola in Piazza Inferiore del Roso (2)

(...continua)


25. Edicola in Piazza Inferiore del Roso (3)

(...continua)


26. Edicola in Via Prè altezza Vico Largo






27. Edicola in Via Gramsci angolo Vico II Scalo 




28. Edicola in Via Gramsci n. 19




29. Edicola in Via Gramsci n. 13 r





30. Edicola in Via delle Fontane n. 10





31. Edicola in Piazza della Nunziata n. 4 (Convento Francescano della Nunziata)





32. Edicola in Via del Campo (Porta dei Vacca)





33. Edicola in Via del Campo angolo Vico Chiuso Raggi


L'edicola votiva in Via del Campo angolo Vico Chiuso Raggi
(foto di Antonio Figari)



34. Edicola in Via del Campo angolo Vico Superiore Santa Sabina


L'edicola votiva in Via del Campo angolo Vico Superiore Santa Sabina
(foto di Antonio Figari)


35. Edicola in Vico Superiore di Santa Sabina





36. Edicola in Vico delle Cavigliere  
 
(...continua)
 
 
37. Edicola Vico Untoria angolo Vico Croce Bianca






38. Edicola in Piazza dei Fregoso angolo Vico del Campo





39. Edicola Vico dei Fregoso




40. Edicola in Via del Campo (Palazzo Doria Invrea)  
 


 
 
41. Edicola in Piazza del Campo (1)





42. Edicola in Piazza del Campo (2)





43. Edicola in Vico San Marcellino


L'edicola votiva in Vico San Marcellino
(foto di Antonio Figari)


44. Edicola in Via del Campo n. 3




45. Edicola in Via Bensa




46. Edicola in Via Polleri n. 9

Sopra il portone del civico 9 di Via Polleri, una semplice cornice in stucco racchiude una statua settecentesca della Madonna della Misericordia protetta da una pesante grata metallica.
 

 
 
47. Edicola in Via Dino Bellucci n. 15

In facciata di un moderno edificio in Via Dino Bellucci al civico 15 è  posta una bella statua marmorea della Vergine con il Bambino in braccio risalente al XVIII secolo. Degno di nota anche il cartiglio marmoreo sottostante.
 



48. Edicola in Salita Giusti n. 1

In Salita Giusti n. 1, di fronte al palazzo delle Officine Elettriche Genovesi (vi rimando alla pagina de gli EDIFICI pubblici per approfondire la loro storia) vi è un piccolo bassorilievo in marmo bianco raffigurante la Sacra Famiglia e San Giovannino.
 
Edicola votiva in Salita Giusti n. 1
(foto di Antonio Figari)



49. Edicola Via Sant'Agnese n. 13

In facciata del civico 13 di Via Sant'Agnese è presente una pregevole edicola in stucco dalla ricchezza decorativa tipicamente settecentesca con ancora presenti alcune tracce di colore  (come spesso avveniva, lo stucco veniva colorato). La statua rappresentante la Vergine con in braccio il Bambino, che si vede nelle foto antiche, è oggi scomparsa.
Degno di nota è il cartiglio del basamento decorato al centro con il monogramma di Maria.
 
Antica immagine dell'edicola votiva in Via Sant'Agnese n. 13
(foto di Antonio Figari)

 
Immagine attuale dell'edicola votiva in Via Sant'Agnese n. 13
(foto di Antonio Figari)


50. Edicola in sacrestia della chiesa di N.S. del Carmine  Sant'Agnese (già in Piazza del Carmine)

E' oggi conservato in sacrestia della chiesa di N.S. del Carmine e Sant'Agnese un bassorilievo in pietra nera di Promontorio raffigurante una Annunciazione e risalente ai secoli XV-XVI. 
Possiamo trovare simili bassorilievi con lo stesso tema iconografico  sotto l'Archivolto de Franchi, in Via del Campo in facciata di Palazzo Doria Invrea e in Salita San Nicolosio 9.
 

 

51. Edicola in Piazza del Carmine (abside chiesa)

Sui muri perimetrali della chiesa di N.S. del Carmine e Sant'Agnese, in corrispondenza dell'abside, una grande cornice con tetto a spiovente racchiude un dipinto purtroppo oramai quasi del tutto illeggibile raffigurante Cristo in croce.  E' ancora presente sul lato destro un piccolo braccio con una carrucola che era utilizzata per alzare e calare il lume che dava luce a questa raffigurazione.
 

 

52. Edicola in Piazza del Carmine (altezza Salita Carbonara)

Questa edicola votiva, recentemente riportata all'antico splendore, raffigura la Madonna del Carmine nell'atto di donare il sacro scapolare a San Simone Stock. La storia racconta che nel 1251 l'Ordine del Carmelo, nato in Terra Santa, rischiava di estinguersi: il Priore Generale, Simone Stock, si rivolse alla Madonna componendo l'inno "Flos Carmeli". Ella comparve a Simone e donò lui uno scapolare, simbolo della Sua protezione.

Di grandi dimensioni, questa edicola risale al XVIII secolo: la scena centrale è incorniciata da colonne scanalate e volute, il tutto sormontato da una raggiera con cherubini e due putti ai lati di tipico gusto baroccheggiante.
 



53. Edicola in Piazza del Carmine (altezza Salita San Bernardino)

Una grande cornice rettangolare in Piazza del Carmine, altezza Salita San Bernardino, ormai vuota, è tutto ciò che rimane di una antica edicola votiva.
 



54. Edicola in Salita San Bernardino altezza Vico Prudenza

In Salita San Bernardino, altezza Vico Prudenza, c'è un dipinto raffigurante la Madonna della Provvidenza. Come ci racconta il piccolo marmo tondo sottostante questa edicola fu inaugurata il 20 agosto 1840, il giorno in cui la Chiesa festeggia San Bernardo (a due passi da qui vi è il convento di San Bernardo dell'Olivella che dà il nome anche alla via). La spessa grata metallica che protegge il dipinto ne impedisce la visione tranne nel tondo lasciato libero nel quale compare il volto di Maria.
 

 






55. Edicola in Vico dello Zucchero angolo Salita di Carbonara




56. Edicola in Piazza della Guggiola n. 3

Sopra il portone del civico 3 di Piazza della Giuggiola vi è una semplice edicola con una moderna statua di Maria che sostituisce l'antica statua scomparsa. Sopra l'edicola un tempo era presente un piccolo gruppo di cherubini.
Sotto l'edicola è dipinta l'invocazione "AVE MARIA".
 






57. Edicola in Vico della Giuggiola n. 4

In facciata del civico 4 di Vico della Giuggiola, una grande cornice con tetto a spiovente racchiude un dipinto purtroppo oramai quasi del tutto illeggibile raffigurante nella parte alta Maria con il Bambino in braccio e alla base altri personaggi.
 

 

58. Edicola in Vico della Giuggiola n. 2

Sopra il portone di ingresso del civico 2 di Vico della Giuggiola vi è un piccolo medaglione tondo in pietra nera di promontorio (ricoperta da uno strato di vernice bianca) raffigurante San Giacomo Maggiore riconoscibile dal bastone con la conchiglia ed il libro.
 

 

59. Edicola in Vico della Giuggiola altezza Salita di Carbonara

Sul muro perimetrale di un giardino in Vico della Giuggiola, altezza Salita di Carbonara, vi è una piccola Annunciazione in marmo entro cornice dove un tempo vi era un dipinto su ardesia.
 
L'edicola in Vico della Giuggiola altezza Salita di Carbonara 
(foto di Antonio Figari)

 

60. Edicola in Salita San Bartolomeo del Carmine di fronte al civico n. 11
 



61. Edicola della Porta di Santa Marta

Nel 1345, con l'ampliamneto delle mura della città a ponente, vennero edificate nuove porte tra cui la Porta di Carbonara che sorgeva accanto all'omonima torre nella zona del Carmine. 
Nel 1658 la porta venne chiusa e in sua sostituzione venne edificata a poca distanza la Porta di Santa Marta per dare accesso rettilineo all'Albergo dei Poveri. 
Questa porta venne demolita nel 1870 con l'apertura di Via Brignole de Ferrari.
L'acquarello di Domenico Cambiaso qui sotto rappresentato è l'unica raffigurazione conosciuta della Porta di Santa Marta: se guardate con attenzione vedrete un grande tabernacolo alla sinistra della porta, un segno di devozione popolare andato purtroppo distrutto insieme alla porta.

Acquarello di Domenico Cambiaso raffigurante la Porta di Santa Marta



62. Edicola in Salita San Nicolò n.  18

In salita San Nicolò al civico 18, incastonata in facciata tra la porta d'ingresso ed una finestra, c'è una ricca cornice in stucco, con volute sulla sommità ed una testa di cherubino al centro, risalente al XVII-XVIII secolo, entro la quale è posto un dipinto ad olio raffigurante la Madonna della Guardia con il Beato Pareto.








63. Edicola in Via Pertinace altezza Corso Firenze
 





64. Edicola in Piazza dietro i Forni n. 5





65. Edicola in Salita San Nicolosio n. 7

Sopra il portone di ingresso del civico 7 di Salita San Nicolosio   c'è un piccolo tondo marmoreo moderno risalente al XIX-XX secolo raffigurante Maria che tiene in braccio Gesù Bambino il quale appoggia il piedino alla cornice marmorea.
Questo tondo è accostabile per soggetto e periodo a quello in facciata del palazzo in Piazza Villa 30, dove troviamo il Bambino che sembra quasi sfuggire dalle braccia della Mamma con un piedino verso lo spettatore, e a quello in Salita Superiore di San Gerolamo 58, posizionato nello spazio occupato un tempo dalla primitiva chiesa di San Gerolamo, dove intorno alla cornice sono incise le parole "MATER PROVVIDENTIAE". Più antichi ma dal medesimo soggetto il bassorilievo marmoreo che troviamo in Via Scurreria 1, un secondo in Via San Lorenzo 5, un terzo in Salita Pallavicini 3, un quarto in Via Gramsci al civico 13 rosso ed infine un tondo un tempo in Via della Madre di Dio (li trovate tutti in questa pagina). 
A queste immagini di una Mamma con il proprio Bimbo in braccio nei primi mesi di vita si contrappone la commovente rappresentazione del tondo marmoreo in Via San Giorgio 3 con la Madonna con il Cristo Morto, una rappresentazione poco usuale ma non unica nei vicoli. Troviamo infatti una "Pietà" anche in un bassorilievo marmoreo, dalla cornice quadrata, in Via delle Grazie al civico 16.
 



66. Edicola in Salita San Nicolosio n. 9

In facciata del civico 9 di Salita San Nicolosio vi è un bassorilievo in pietra nera di Promontorio raffigurante una Annunciazione e risalente ai secoli XV- XVI. La cornice marmorea che racchiude il tutto risale invece al XVII secolo.
Possiamo trovare simili bassorilievi con lo stesso tema iconografico  sotto l'Archivolto de Franchi, in Via del Campo in facciata di Palazzo Doria Invrea e nella sacrestia della chiesa di N.S. del Carmine e Sant'Agnese (un tempo questo bassorilievo era posizionato all'esterno della chiesa).
 

 

67. Edicola in facciata della chiesa di San Nicolosio 
 
Sopra l'ingresso della chiesa di San Nicolosio (vi rimando alla pagina dedicata a le CHIESE di GENOVA per approfondire la sua storia) vi è una statua lignea policroma di Maria Immacolata risalente al XIX secolo.
 

 

68. Edicola in Salita dell'Incarnazione n. 7

In Salita dell'Incarnazione 7, in facciata di un edificio che oggi non esiste più, era presente un tempo questa singolare edicola votiva. Ecco come è descritta nel libro "La Madonna nella vecchia Genova" dalla quale proviene l'immagine qui di seguito: "La curiosa inquadratura triangolare per incorniciare la Madonna col Bambino, sullo sfondo di una raggiera, non è priva di significato e richiama la S. S. Trinità. Scultura in marmo del Sec. XIV.".
Non è dato a sapere dove questa edicola sia oggi conservata. 
In una traversa di Via Bobbio, e precisamente in Accesso a Via Chiappazzo, ve ne è una simile. Vi rimando al paragrafo ad essa dedicato per approfondire la sua storia.

 



Sestiere della Maddalena



69. Edicola in Via Lomellini angolo Salita dell'Oro






70. Edicola in Via Cairoli angolo Salita della Rondinella

In Via Cairoli all'angolo con Salita della Rondinella vi è un piccola edicola a tempietto in marmo, risalente alla fine del XVIII secolo, con colonne e capitelli di ordine ionico e timpano triangolare spezzato al centro con l'inserimento di un fastigio.
Alla base sono incise le seguenti parole "ITER PARA TUTUM"". La statua della Madonna con il Bambino in braccio, qui originariamente collocata, è andata perduta.


71. Edicola in Via Lomellini n. 5




72. Edicola in Piazza Fossatello n. 3 r

In Piazza Fossatello al civico 3 rosso vi è una tabernacolo marmoreo, risalente al XVIII secolo, con due erme raffiguranti due angeli ai lati che sorreggono il classico timpano curvo a volute. Entro la cornice vi è un moderno dipinto su tavola raffigurante la Madonna con il Bambino, che è andato a sostituire il più antico andato perduto.

L'edicola votiva in Piazza Fossatello n. 3 r
(foto di Antonio Figari)



73. Edicola in Piazza Fossatello n. 9 r 

Sopra il civico nove rosso in Piazza Fossatello vi è una semplice nicchia in stucco con sfondo azzurro a simulare il cielo entro la quale vi è una statua marmorea di San Giovanni Battista con ai piedi l'agnellino.


L'edicola votiva in Piazza Fossatello n. 9 r
(foto di Antonio Figari)


74. Edicola in Via al Ponte Calvi n. 1 r

All'inizio di Via al Ponte Calvi, provenendo da Sottoripa, è collocata  in alto una piccola edicola a parete con marmi mischi, risalente al XIX secolo, con una nicchia  entro cui è una statua della Madonna del Carmine. Sotto la mensola una scritta recita: "NOSTRA SIGNORA / DEL / CARMINE / ANNO 1816". Da segnalare il bel baldacchino in ferro battuto dal movimento curvilineo che protegge l'edicola.


L'edicola votiva in Via al Ponte Calvi n. 1 r
(foto di Antonio Figari)



75. Edicola in Via Fossatello altezza Vico di San Pancrazio

In Via Fossatello all'altezza di Vico San Pancrazio, vi è una monumentale edicola votiva costitutita da una taberbancolo marmoreo con colonne in breccia verde, sormontato da una timpano spaccato sul quale si adagionao due angioletti che reggono il baldacchino, anche'esso in marmo. Sotto il baldacchino troviamo un busto di Dio Padre Benedicente e dietro di Lui un movimentato panneggio arricchisce la composizione.
Dentro l'edicola a tempietto è conservato raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio.


L'edicola votiva in Via Fossatello altezza Vico di San Pancrazio
(foto di antonio Figari)




76. Edicola in Vico a sinistra di San Pancrazio



77. Edicola in vico Giannini n. 11




78. Edicola in Piazza Pinelli n. 5




79. Edicola in Salita San Siro civico n. 15 r





80. Edicola in Via San Siro n. 8 

In Via San Siro al civico 8, di fronte all'ingresso della chiesa di San Siro, vi è una edicola a parete, risalente al XVII-XVIII secolo,  con una ricca cornice in marmo e stucco decorata con motivi floreali e volute. Un tempo entro la nicchia vi era una statua marmorea della Madonna della Concezione andata perduta. Oggi al suo posto vi è una piccola statuetta moderna.

L'edicola votiva in Via San Siro n.8
(foto di Antonio Figari)


81. Edicola in Via San Siro n. 4

Sopra il portale del civico 4 di Via San Siro vi è un piccolo sovraporta ovale, risalente al XVII-XVIII secolo, scolpito a bassorilievo da Bernardo Schiaffino raffigurante la Sacra Famiglia con San Giovannino.


L'edicola votiva in Via San Siro n. 4
(foto di Antonio Figari)


82. Edicola in Via San Siro civico n. 4 r

In via San Siro al civico 4 rosso, in facciata di una antica casa torre medievale, vi è un piccolo bassorilievo in marmo datato 1580 con raffigurato San Siro.
Qui, come ci racconta la lapide, c'era un pozzo dal quale Siro fece uscire il malefico basilisco. Ecco le parole incise sulla lapide:

+HIC EST PUTEUS ILLE
EX QUO BEATISSIMUS SY
RUS EPS QUONDAM IANUEN
EXTHRASIT  DYRUM SER
PENTEM NOMINE 
BASILISCUM
MCCCCCLXXX 

(qui è il pozzo dal quale il Beatissimo Siro Arcivescovo di Genova fece uscire il terribile serpente di nome Basilisco 1580)

Vi rimando alla pagina dedicata a le PIETRE parlanti e al paragrafo dal titolo "La pietra del pozzo di San Siro" per approfondire la storia di San Siro ed il basilisco.

L'edicola votiva in via San Siro 4 r
(foto di Antonio Figari)


83. Edicola in Via Fossatello n. 1 r

In Via Fossatello, dove la stessa incrocia Via San Siro, vi è una semplice cornice  marmorea che un tempo conteneva un affresco che, come  ci riferisce il Grosso, che ha avuto la possibilità di vederlo ancora, raffigurava la Madonna con il Bambino in braccio, San Giuseppe sulla destra e il piccolo San Giovannino con agnello.


84. Edicola in Archivolto di N.S. della Guardia

Sotto l'archivolto di N.S. della Guardia, breve tratto di strada che collega Via San Siro a Vico delle Fasciuole,  vi è una grande cappella, protetta da una robusta e decorata cancellata, con un semplice altare sopra il quale vi era una statua marmorea della Madonna della Guardia. Oggi l'originale è conservato  nella chiesa di San Siro mentre nella cappella vi è una moderna statuetta.


85. Edicola in Piazza Superiore di Pellicceria

In Piazza di Pellicceria vi è una bella edicola settecentesca  con una decorazione a riccioli, sottili volute, pellacce e tralci di fiori. Il fastigio che sovrasta la cornice è decorato con volute e motivi floreali e al centro da due piccole testine di angioletti.
Sotto la mensola, entro un cartiglio dipinto di azzurro, è disegnata la "M" di Maria. 
Entro la cornice, protetta da da una pesante inferriata che ne impedisce la fruizione, vi è un dipinto ad olio raffigurante la Madonna del Carmine.
 
L'edicola in Piazza di Pellicceria
(foto di Antonio Figari)


86. Edicola in Piazza Inferiore di Pellicceria (Palazzo Spinola di Pellicceria)

(...continua)


87. Edicola in Piazza inferiore di Pellicceria

(...continua)


88. Edicola in Piazza San Luca altezza Via San Luca

(...continua)


89. Edicola in Vico della Torre di San Luca

L'edicola in Vico della Torre di San Luca
(foto di Antonio Figari)


90. Edicola in Via San Luca angolo Vico del Serriglio

L'edicola votiva in Via San Luca angolo Vico del Serriglio
(foto di Antonio Figari)


91. Edicola in Vico del Serriglio n. 19 r




92. Edicola in Via San Luca angolo Vico San Raffaele


L'edicola votiva in Via San Luca angolo Vico San Raffaele
(foto di Antonio Figari)



93. Edicola in Via San Luca altezza Vico del Sepolcro




 
94. Edicola in Via San Luca angolo Vico Orti di Banchi

Questa splendida edicola a guisa di medaglione di marmo raffigura un episodio della vita di San Vincenzo Ferreri.
La tradizione la attribuisce allo scultore Niccolò Traverso.
Il cartiglio marmoreo sotto il medaglione reca la data 1747.


L'edicola votiva in Via San Luca angolo Vico San Sepolcro
(foto di Antonio Figari)


Il cartiglio marmoreo sotto il medaglione
(foto di Antonio Figari)



95. Edicola  in Via al Ponte Reale angolo Vico Denegri





96. Edicola in Via Orefici (Loggia della Mercanzia)

Questa piccola edicola in marmo, risalente alla fine del XVI secolo o agli inizi del XVII secolo, è costitutuita da un medaglione centrale entro il quale vi è la Madonna con il Bambino, seduta sopra una nuvola con ai piedi le anime imploranti del Purgatorio. Intorno al medaglione vi è una ghirlanda di fiori.
Alla base del medaglione un cartiglio marmoreo reca la scritta "NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE"
Un ultimo appunto: confrontando l'immagine attuale con foto più antiche si può notare che  è scomparso il piccolo frontone sulla cima dell'edicola che le conferiva l'aspetto di un tiempietto.





97. Edicola in Via Orefici angolo Via dei Conservatori del Mare




98. Edicola in Via Orefici n. 8 



 

 


99. Edicola in Piazza delle Oche (chiesa delle Vigne) 

(...continua)


100. Edicola in Piazza delle Vigne n. 3

In facciata di Palazzo Grillo Cattaneo in Piazza del Vigne al civico 3, sotto l'affresco di Luca Cambiaso raffigurante il dio Giano e la dea Pace in atto di scacciare il dio guerriero Marte, fino alla seconda metà del XX secolo vi era una bella edicola votiva  entro una cornice marmorea del XVII-XVIII secolo sormontata sulla sommità da due teste di cherubini anche'essi in marmo.
Entro la cornice vi era un dipinto di scuola genovese risalente ai primi decenni del XVIII secolo con la Madonna, il Bambino e San Giovanni Battista. Quest'ultimo  era intento a porgere a Gesù un grappolo d'uva, chiaro riferimento alla zona delle Vigne ove ci troviamo.


101. Edicola in Vico delle Mele civico 6 (cortile di Palazzo Brancaleone Grillo)

L'edicola votiva in Vico delle Mele 6 (Palazzo Brancaleone Grillo)
(foto di Antonio Figari)


102. Edicola in Archivolto De Franchi




103. Edicola in Piazza della Lepre angolo Vico della Lepre

All'angolo tra Piazza della Lepre e l'omonimo vicolo è presente una bella edicola votiva in stucco con volute che si sviluppano lungo i fianchi della nicchia e una fitta decorazione floreale sopra sulla quale poggia uno scenografico fastigio a corolla che chiude la composzione. All'interno della nicchia è conservata una statua marmorea raffigurante la Madonna. Sulla cancellata in ferro che protegge a statua si legge la "M" di Maria.
Sotto l'edicola è ancora presente nel muro il segno dell'antica cassetta per le elemosine (vi rimando al paragrafo 36 della pagina dedicata a le PIETRE parlanti per l'elenco di tutte le cassette ancora oggi presenti nei vicoli).

L'edicola votiva all'angolo tra Piazza delle Lepre e Vico della Lepre
(foto di Antonio Figari)


104. Edicola in Piazzetta Cambiaso

In Piazzetta Cambiaso una semplice cornice in stucco, sormontata da un tettuccio a timpano, racchiude un bassorilievo dipinto risalente al XIX secolo e raffigurante la Madonna Addolorata.
Un tempo sotto l'edicola vi era la scritta "V.M. Dolorosa".

L'edicola votiva in Piazzetta Cambiaso
(foto di Antonio Figari)


105. Edicola in Vico del Papa altezza Vico dietro il Coro delle Vigne

Questa edicola settecentesca, di recente restaurata, è costituita da un tabernacolo marmoreo con colonnine con capitelli corinzi sormontanti da un timpano spezzato con al centro la figura di Dio Padre. Entro la nicchia centrale vi è un gruppo scultoreo, anche in bianco marmo, con la Madonna, il Bambino e San Giovannino.
Sotto la mensola curvilinea vi sono tre grandi teste di cherubini alati che costituiscono lo scenografico basamento dell'edicola.
Tracce di affreschi sono visibili nella parte di facciata tra il timpano curvilineo ed il baldacchino di ardesia.

L'edicola votiva in Vico del Papa all'altezza di Vico dietro il Coro delle Vigne
(foto di Antonio Figari)


106. Edicola in Via delle Vigne angolo Vico Mallone

Questa piccola edicola votiva, posta all'angolo tra Via delle Vigne e Vico Mallone, all'altezza di Piazza della Posta Vecchia, e risalente al XVIII secolo, aveva un tempo entro nicchia una statua marmorea raffigurante San Domenico, oggi sostituita da una piccola scultura moderna. La nicchia centinata, ornata da una doppia conchiglia, è affiancata da lesene e in basso da volute. Una trabeazione curva sormontata da un classico fastigio chiude la composizione.
Il basamento sporgente e scanalato ha al centro un grande cherubino alato.


L'edicola in Via delle Vigne angolo Vico Mallone
(foto di Antonio Figari)


107. Edicola in Piazza della Cernaia n. 8 r

In Piazza Cernaia vi è una bella edicola a tempietto, risalente al XVI-XVII secolo, ricca di elementi architettonici di pregio come l'elegante conchiglia che chiude la nicchia e le lesene laterali che finiscono con classiche volute. 
La trabeazione sopra la nicchia è sovrastata da un piccolo fastigio.  
Anticamente la nicchia ospitava una statua marmorea con la Madonna con in braccio il Bambino, oggi non più presente.

L'edicola votiva in Piazza della Cernaia
(foto di Antonio Figari)



108. Edicola in Vico del Rosario n. 9

Sopra il portale del civico 9 di Vico del Rosario, entro una semplice nicchia in stucco scavata nella facciata, è collocata una statua marmorea, risalente al XVIII secolo, raffigurante Sant'Antonio Abate. Sul piedistallo sottostante la statua, sono incise le parole "S. ANTONI  DEFENDE NOS AB IGNE".

L'edicola votiva in Vico del Rosario n. 9
(foto di Antonio Figari)


109. Edicola in Via della Maddalena angolo Vico del Rosario

Questa grande edicola votiva, risalente al XVII secolo, domina dall'alto l'angolo tra Via della Maddalena e Vico del Rosario. Quella rappresentata entro la nicchia, sopra un piedistallo di nuvole, è la Madonna del Rosario con in braccio il Bambino. La splendida statua, recuperata dopo un tentativo di furto, come raccontano i Remondini, dà il nome al vicolo adiacente.
L'apparato è particolarmente ricco con volute che si alternano ad elementi floreali e vegetali e l'uso di marmi policromi. Due angioletti che paiono librarsi in volo sono posizionali ai lati dell'edicola. Vi erano un tempo anche due testine di cherubini sopra la nicchia, oggi non più presenti. Completa la composizione  una mensola retta da una conchiglia sotto la quale su un vasto cartiglio è incisa la scritta "VIRGO POTENS". Ai lati della conchiglia sotto la mensola vi sono due teste di angioletti. Un bel baldacchino in lamiera protegge la composizione dagli agenti atmosferici. 

L'edicola votiva in Via della Maddalena angolo Vico del Rosario
(foto di Antonio Figari)


110. Edicola in Vico Portanuova angolo Vico Droghieri

All'angolo tra Vico Portanuova e Vico Droghieri è collocato un bel medaglione marmoreo a bassorilievo, risalente al XVII - XVIII secolo, con raffigurata la Sacra Famiglia: la Madonna, seduta,  guarda con tenerezza il Bambino in piedi e lo stringe a sè mentre San Giuseppe guarda il piccolo Gesù e gli porge della frutta. 
Orlando Grosso attribuisce questo medaglione a Bernardo Schiaffino.

L'edicola votiva in Vico Portanuova angolo Vico Droghieri
(foto di Antonio Figari)


111. Edicola in Piazza Santa Maria degli Angeli

In Piazza Santa Maria degli Angeli è collocata una semplice nicchia, dove oggi è collocata una moderna statua di Maria, al cui interno si notano ancora tracce di blu. Rimane, testimone dell'antica bellezza, la mensola che reggeva il tutto e un piccolo ferro dove era posizionata la lampada votiva che dava luce all'edicola.
Sotto la stessa, incastonata nel muro, vi è ancora la piccola cassetta delle elemosina e sotto una piccola lapide marmorea che reca la scritta"ELEMOSINA NRA SIGNORA 1815". Trovate questa e le altre cassette per le elemosine ancora presenti nei vicoli al paragrafo 36 della pagina dedicata a le PIETRE parlanti.
Anticamente era qui collocata una statua in legno della Madonna con il Bambino risalente al XV secolo. I Remondini ci raccontano che questa statua era molto venerata e veniva festeggiata dai genovesi ogni anno, il 15 agosto, quando tutta la piazza veniva ornata come un tempio, con tappeti e damaschi.


L'edicola votiva in Piazza Santa Maria degli Angeli
(foto di Antonio Figari)



112. Edicola in Vico Santa Maria degli Angeli angolo Salita Santa Maria degli Angeli 

In facciata di Palazzo Gio Carlo Brignole, posta in alto all'angolo tra Vico Santa Maria degli Angeli e l'omonima salita, troviamo un grande tabernacolo in stucco fortemente aggettante risalente ai secoli XVII-XVIII. Molto particolari i motivi architettonici che sorreggono la trabeazione sopra la nicchia ed il timpano triangolare. Entro la nicchia, dipinta con un cielo blu con stelle dorate, c'era un tempo una statua raffigurante San Rocco purtroppo oggetto di furto e oggi sostituita da una piccola statua moderna.

L'edicola votiva in Vico Santa Maria degli Angeli angolo Salita Santa Maria degli Angeli
(foto di Antonio Figari)


113. Edicola in Vico Boccanegra (Palazzo Rosso)

Sulla facciata di Palazzo Rosso che insiste su Vico Boccanegra vi è una delle edicola votive più scenografiche del centro storico genovese, risalente al XVIII secolo, costituita da una cornice in stucco adornata con motivi  vegetali, ampie volute e due angioletti con lo sguardo rivolto allo spettatore. Sopra la cornice è raffigurata la colomba dello Spirito Santo contornata da una raggiera e piccole testine di angoletti.
Entro la cornice è raffigurata la Madonna con in braccio il Bambino e ai lati alcuni "devoti della Famiglia vestiti degli abiti del tempo" come descritto da Orlando Grosso. I Remondini documentano che è questa una "moderna opera", voluta dal marchese Brignole Sale proprietario del palazzo ed eseguita dal pittore Giuseppe Isola  nel XIX secolo, per sostituire una precedente dove vi era la Madonna con il Bambino e i quattro Santi Protettori di Genova (Giovanni Battista, Giorgio, Lorenzo e Bernardo) con Sant'Antonio da Padova. Se infatti guardate con attenzione l'opera, vedrete ancora Sant'Antonio inginocchiato in primo piano sulla sinistra ma non più i quatto patroni di Genova  sostituiti da da "devoti", come ci dice il Grosso.

L'edicola votiva in Vico Boccanegra (Palazzo Rosso)
(foto di Antonio Figari)


114. Edicola in Via della Maddalena angolo Via della Posta Vecchia

All'angolo tra Via della Maddalena e Via della Posta Vecchia è posta una bellissima edicola formata da un tondo di marmo sormontato da tre angeli con entro la statua di Sant'Antonio con in braccio il Bambin Gesù (copia dell'originale che si trova in Museo di Sant'Agostino).

Se Vi fermate un attimo come faccio sempre io a dar un saluto al "mio" Santo noterete una scritta sotto la base dell'edicola, "SIQUAERIS MIRACULA": essa è l'incipit di una preghiera che si rivolgeva a Sant'Antonio per ritrovare le cose perdute, eccola


« Si quaeris miracula
mors, error, calamitas,
demon, lepra fugiunt,
aegri surgunt sani.
Cedunt mare, vincula,
membra resque perditas
petunt et accipiunt
juvenes et cani.
Pereunt pericula,
cessat et necessitas,
narrent hi qui sentiunt,
dicant Paduani.
Cedunt mare, vincula…
Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto…
Cedunt mare, vincula… »
« Se miracoli tu brami,
fugge error, calamità,
lebbra, morte, spirti infami
e qualunque infermità.
Cede il mare e le catene
trova ognun ciò che smarrì
han conforto nelle pene
vecchi e giovani ogni dì.
I perigli avrai lontani,
la miseria sparirà;
ben lo sanno i Padovani,
preghi ognun e proverà!
Cede il mare e le catene…
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo…
Cede il mare e le catene… »

Questa preghiera era detta "tredicina di Sant'Antonio" perché, per tradizione, essa andava recitata tredici volte di seguito senza interruzione.
Sotto l'incipit dell'invocazione al Santo un'altra scritta recita "ELEEMOSUN PIORUM 1778", elemosina che i fedeli lasciavano nella cassetta posta lì sotto, descritta, insieme alle altre presenti nei vicoli, nel paragrafo "36. Le pietre della carità" nella pagina de  le PIETRE parlanti.


L'edicola di Sant'Antonio posta all'angolo tra Via della Maddalena e Via della Posta Vecchia
(foto di Antonio Figari)


La cassetta per le elemosine posta sotto l'edicola di Sant'Antonio
(foto di Antonio Figari)


115. Edicola in Via della Maddalena angolo Vico Boccanegra

Questa edicola settecentesca in stucco, a nicchia semicircolare con cornice ornata a volute e motivi floreali, si trova all'angolo tra Via della Maddalena e Vico Boccanegra. Molto bello è il basamento costituito da un grande cherubino alato. Entro la nicchia vi è la statua di San Francesco da Paola riconoscibile dagli abiti francescani ed il bastone sul quale appoggia uno scudo circolare ove si legge la parola "CHARITAS". Secondo la tradizione infatti un angelo apparve a San Francesco mentre pregava e tenendo fra le mani uno scudo luminoso su cui si leggeva "CHARITAS" gli disse: "Questo sarà lo stemma del tuo Ordine"


L'edicola votiva in Via della Maddalena angolo Vico Boccanegra
(foto di Antonio Figari)


116. Edicola in Vico del Duca n. 7

In Vico del Duca al civico 7 vi è un bel bassorilievo marmoreo del XVIII secolo con Sant'Antonio da Padova che tiene in braccio il Bambino cingendolo con la mano destra e sulla sinistra tiene un giglio, fiore con il quale è spesso rappresentato (il giglio, simbolo di purezza, a significare la sua castità).
Dietro il Santo ed il Bambino si intravede, scolpito nel marmo, un un bel tendaggio.

L'edicola votiva in Vico del Duca n. 7
(foto di Antonio Figari)



117. Edicola in Vico del Duca n. 10

In Vico del Duca al civico 10 sopravvive un piccolo e semplice tempietto in stucco con cornice squadrata e timpano con volute. L'immagine votiva entro la cornice è purtroppo andata perduta.

L'edicola votiva in Vico del Duca n. 10
(foto di Antonio figari)


118. Edicole in Vico del Duca archivolto su Via Garibaldi

In cima a Vico del Duca, sotto l'archivolto prima di giungere in Strada Nuova, vi sono due belle edicole a tempietto in stucco, l'una di fronte all'altra, con volute e una bella conchiglia ad adornare la parte alta della nicchia.
Sono purtroppo andate perdute le statuette che adornavano le due edicole.
Risale al 2024, nel giorno dell'Epifania, l'inserimento di due piccoli gruppi in ceramica raffiguranti da un lato la Sacra Famiglia e dall'altro i Re Magi. I due gruppi in ceramica sono opera dello studio d'arte e ceramiche genovese "Il Tornesino" e l'iniziativa è stata voluta e pensata da "Via Garibaldi 12 Lifestore" (due realtà del centro storico genovese a cui va il mio plauso per la lodevole iniziativa).

Le due edicole votive sotto l'archivolto di Vico del Duca
(foto di Antonio Figari)


119. Edicola in Vico Angeli
n. 9

In vico Angeli al civico 9 vi è una piccola edicola a tempietto in stucco, risalente al XVII-XVIII secolo, con volute e motivi decorativi. La nicchia è desolatamente vuota.

L'edicola votiva in Vico Angeli n. 9
(foto di Antonio Figari)


120. Edicola in Vico Angeli n. 17

Sito sopra il portale di ingresso del civico 17 di Vico Angeli  vi è un altoririlievo marmoreo fortemente sporgente, risalente al XVII secolo, raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino che tiene nella mano destra il mondo e sulla sinistra lo scettro.

L'edicola votiva in Vico Angeli n. 17
(foto di Antonio Figari)



121. Edicola in Vico Salvaghi angolo Vico Gattagà

All'angolo tra Vico Salvaghi e Vico Gattagà vi è un'edicola votiva che conserva ancora nella parte superiore e nelle parti laterali l'originaria bellezza degli stucchi settecenteschi con due angeli che sorreggono eleganti panneggi. Al centro troviamo una statua marmorea della Madonna col Bambino.
Sono invece andati distrutti l'originaria mensola che sorreggeva la statua e il grande cartiglio a forma di cuore che sono stati ricostruiti in un recente restauro che ha restituito all'edicola l'antica bellezza.
Dal tettuccio in ardesia sagomato diparte ancora l'antica lampada che illuminava un tempo il tutto.

L'edicola votiva in Vico Salvaghi angolo Vico Gattagà
(foto di Antonio Figari)


122. Edicola in Vico Gattagà n. 3 r

In vico Gattagà, una traversa che collega Vico dietro il Coro della Maddalena a Vico Salvaghi, al civico 3 sopravvive un piccolo e semplice tempietto in stucco con nicchia dipinta in azzurro a simulare il cielo, purtroppo senza più immagine votiva.

L'edicola votiva in Vico Gattagà n. 3
(foto di Antonio Figari)


123. Edicola in Via della Maddalena altezza Vico Lavagna

Sita in Via della Maddalena all'altezza di Vico Lavagna,  quest'edicola settecentesca conserva la bella cornice in stucco sagomata decorata con motivi floreali e volute che proseguono sotto la stessa a formare il cartiglio sotto la mensola. Sopra la cornice, posti sotto il tettuccio che protegge l'edicola, ci sono due teste di angioletti.
All'interno della cornice era un tempo conservato un dipinto ad olio raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino: rimosso, non è più stato posizionato in loco. 

L'edicola votiva in Via della Maddalena altezza Vico Lavagna 
(foto di Antonio Figari)


124. Edicola in Via della Maddalena (abside della chiesa della Maddalena)

Sulla parete absidale della chiesa della Maddalena vi è una grande edicola a tempietto, risalente al XVIII secolo, con colonne lisce in marmi compositi, tipologia che ricorda i grandi altari delle chiese genovesi. Entro la nicchia è posta una statua marmorea di San Giovanni Battista. Ai lati della nicchia vi sono invece due statue delle "due Marie". Al centro del timpano spezzato vi è una piccola statua della Madonna di Loreto che un tempo aveva ai lati due angioletti adoranti oggi non più presenti.
Sotto la mensola un grande cartiglio, chiuso in basso da due code di pesce attorcigliate, recita: "MAGNI IO BAPT PRAECURS HUIUS PARAECIAE S M MADGDAE COFRATR SOC HOC OP EXTRUE CURAVIT ANNO MDCXXXV".

L'edicola votiva in Via della Maddalena (abiside della chiesa della Maddalena)
(foto di Antonio Figari)



125. Edicola in Via della Maddalena (facciata laterale della chiesa della Maddalena)

Sita lungo la facciata laterale della chiesa della Maddalena, questa edicola a parete, risalente al XVII-XVIII secolo, è costituita da un tempietto in marmo policromo entro il quale vi è un dipinto ad olio raffigurante la Madonna con il Bambino in braccio e San Giovannino ai piedi, copia dell'originale.

Edicola in Via della Maddalena (facciata laterale della chiesa della Maddalena)
(foto di Antonio Figari)


126. Edicola in Via della Maddalena n. 12

Sopra il portone di ingresso del civico 12 di Via della Maddalena vi è un piccolo bassorilievo raffigurante San Giovanni Battista, purtroppo acefalo.


127. Edicola in Vico della Rosa n. 4

Al civico 4 di Vico della Rosa, il piccolo "caruggio" che collega Via della Maddalena ai Macelli di Soziglia, vi è una semplice nicchia scavata nella parte, retta da una mensola curvilinea, entro la quale vi è una statua della Madonna con in braccio il Bambino.


128. Edicola in Via dei Macelli di Soziglia altezza Piazza dei Macelli di Soziglia

In Via dei Macelli di Soziglia all'altezza dell'omonima piazza vi è un grande tabernacolo in stucco il cui frontone curvilineo è retto, a mò di cariatidi, da due angeli. Entro il frontone vi è la colomba dello Spirito Santo.
Nella nicchia tra i due angeli  c'è una statua della Madonna con in braccio il Bambino (i Remondini la definiscono Madonna della Città anche se priva della corona). Orlando Grosso  vede in questa statua, risalente al XVIII secolo, la mano di Francesco Schiaffino o forse di aiuti.
Il cartiglio sotto la statua così recita: " LANIORUM ARS HUIUS / MODI DEIPARAE SIMULA / CRUM POSUIT ANNO  / D(OMIN)I MDCCXXIV". Come capiamo da queste parole, fu  la corporazione dei "lanii" ossia dei macellai che qui avevano le loro botteghe, a volere e finanziare questa edicola votiva. Sotto la mensola che regge l'edicola troviamo un angioletto con le ali aperte e due grandi volute.
Sono purtroppo andati perduti a seguito di un furto due teste di cherubini  inserite sui fianchi della statua marmorea (se osservate con attenzione, vedrete i due punti in cui erano inseriti che ancora hanno il segno del distacco violento).
 
L'edicola votiva in Via dei Macelli di Soziglia altezza Piazza dei Macelli di Soziglia
(foto di Antonio Figari)
 

129. Edicola in Vico Lavagna altezza Via dei Macelli di Soziglia

In Vico Lavagna, all'altezza di Via dei Macelli di Soziglia, vi è una semplice cornice in stucco, protetta da un un tettuccio in ardesia a capanna, entro la quale vi è un dipinto su ardesia rappresentante la Madonna Assunta in cielo accompagnata da un gruppo di angeli che la elevano.


130.  Edicola in Piazza Lavagna n. 4

Sopra il portale del civico 4 di Piazza Lavagna vi è una nicchia circolare con un tabernacolo rettangolare intorno con volute laterali. Entro la nicchia, il cui sfondo blu simula il cielo (sono andate perse le stelle dorate che un tempo brillavano sul blu), vi è un gruppo scultoreo, risalente al XVI-XVII secolo, raffigurante la Madonna con in braccio il Bambino e ai piedi San Giovannino. La Madonna purtroppo è oggi acefala. Alla base del gruppo scultoreo è incisa la scritta "LUX ORTA / EST JUSTO".
Nell'architrave sotto l'edicola è incisa nel marmo la scritta "REGINA MATER SER. MA (Serenissima) PROTEGE NOS".

Edicola votiva in Piazza Lavagna n. 4
(foto di Antonio Figari)


131. Edicola in Piazza Soziglia n. 116 r

In facciata del palazzo che ospitava l'antica Dogana, posto in Piazza Soziglia alla confluenza tra via Luccoli e Via dei Macelli di Soziglia, vi è una grande edicola a parete risalente al XVII-XVIII secolo, interamente in marmo con entro la nicchia una statua raffigurante una statua di San Giovanni Battista.
Sopra il timpano spezzato si inserisce la figura del Padre Eterno Benedicente con il globo terraqueo in mano. Sotto la mensola che regge l'edicola una scitta recita: "NOSTRA TUTELA SALVE".
Lo storico Calcagnino narra che qui nel 1240 e nel 1251 vi fu un grande incendio che si calmò solo al comparire della cassa con le ceneri di San Giovanni Battista qui appositamente portate. 


L'edicola votiva in Piazza Soziglia n. 116 r
(foto di Antonio Figari)


132. Edicola in Piazza Soziglia n. 10

In Piazza Soziglia al civico 10 un medaglione marmoreo tondo contiene  la testa ad altorilievo della Madonna cinta da una corona aggettante ed intorno al capo la scritta "MATER SALUTIS".
Sotto il medaglione una lunga epigrafe ci racconta che questa immagine fu qui collocata il 31 dicembre 1854 in ringraziamento alla Vergine Maria perché questa casa non ci fu "compianta persona" (questa casa infatti non fu toccata dall'epidemia di colera che era scoppiata proprio in quell'anno).
L'epigrafe ci racconta anche che ad eseguire detto altorilievo fu lo scultore Gio Batta Cevasco (che tante opere eseguì a Genova in quegli anni nel Cimitero Monumentale di Staglieno  o nella Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, o ancora collaborando alla realizzazione del Monumento a Cristoforo Colombo in Piazza Acquaverde, per fare solo alcuni esempi).


L'edicola votiva in Piazza Soziglia n. 10
(foto di Antonio Figari)


133. Via Luccoli n. 9 r





134. Edicola in Via Luccoli n. 24




135. Edicola in Via Luccoli angolo Piazzetta Chighizola




136. Edicola in Via Luccoli n. 26
 
Antica immagine dell'edicola votiva di Via Luccoli n. 26
 

Immagine attuale dell'edicola votiva in Via Luccoli n. 26
(foto di Antonio Figari)



137. Edicola in Piazza Luccoli




138. Edicola in Vico Superiore del Ferro angolo Vico Speranza

Posta all'angolo tra due stretti vicoli, vico Superiore del Ferro e Vico Speranza, questa edicola settecentesca è una della più belle che potete incontrare nei vicoli. Le classiche forme del tempietto  sono sostenute ai lati da due cherubini e da volute. Sopra il timpano fa bella mostra di sè un decoro floreale. Sopra il tempietto  vi è un ricco baldacchino in stucco che avvolge la nicchia e scende ai lati così da poter essere apprezzato anche lateralmente.
All'interno della nicchia è conservata una statua marmorea  dell'Immacolata.
La mensola che regge il tempietto reca la scritta AVE MARIA / AERA HABITANTIUM / IN HOC VICULO/ 1789.

L'edicola votiva in Vico Superiore del Ferro angolo Vico Speranza
(foto di Antonio Figari)


139. Edicola in Vico Inferiore del Ferro angolo Vico Speranza




140. Edicola in Vico Spada n. 25 r

La semplice nicchia posta in Vico Spada, nel muro perimetrale di Palazzo Pantaleo Spinola, conserva al suo interno una bella statua marmorea, risalente al XVII secolo, raffigurante la Madonna con il Bambino benedicente. Lo sfondo della nicchia, come spesso accade, è colorato di azzurro come un cielo sul quale sono disegnate stelle.

L'edicola votiva in Vico Spada n. 25 r 
(foto di Antonio Figari)


141. Edicola in Via Garibaldi n. 1 (Palazzo Agostino Pallavicino poi Cambiaso)

Posta in facciata di Palazzo Agostino Pallavicino in Via Garibaldi al civico 1, è questa l'unica edicola votiva presente in Strada Nuova. Risalente alla prima metà del XVIII secolo, essa è totalmente in marmo, compreso il bel baldacchino che la sovrasta. La nicchia, contenente un'immagine della Madonna di Loreto, completamente coperta alla vista dalla robusta inferriata che la protegge, è affiancata da una serie di plastici mensoloni e due volute che sostengono due angioletti adoranti l'altra immagine  dipinta, con il volto di Gesù, collocata tra gli stessi entro un medaglione ovale modanato intorno al quale diparte la ricchissima raggiera adornata con due teste di angioletti.
La mensola che regge tutto l'insieme reca incisa la scritta "MISERIS / SUCCURRE MARIA / MDCCXXIV". 


Edicola votiva in Via Garibaldi n. 1
(foto di Antonio Figari)


142. Edicola in Piazza Portello n. 15 r

Questo bassorilievo, risalente al XIX-XX secolo, è posto in Piazza Portello in facciata del palazzo che fa angolo con Via Caffaro. L'effigie della Madonna a mezzo busto con in braccio il Bambino sovrasta la scritta "SUB TUUM PRASIDIUM".

L'edicola votiva in Piazza Portello n. 51 r
(foto di Antonio Figari)


143. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 22 r

(...continua)


144. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 16

Sopra il portale del civico 16 di Salita inferiore San'Anna, sopravvive un grande ed elegante medaglione dalle forme curvilinee e di gusto barocco, risalente al XVII-XVIII secolo. Non è più leggibile il soggetto un tempo dipinto all'interno.




145. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 26

A metà di questa antica e ripida "creuza" di mattoni, quasi all'angolo con Via Bruzza, vi è una splendida edicola, fulgido esempio del barocchetto genovese: il dipinto centrale, protetto da una grata, raffigura Sant'Anna, la Madonna e San Giovanni Battista.

L'edicola votiva in Salita Inferiore Sant'Anna n. 26
(foto di Antonio Figari)


146. Edicola in Salita Inferiore Sant'Anna n. 50

In facciata della seicentesca villa Gnecco al civico 50 di Salita Inferiore Sant'Anna, una piccola nicchia vuota con tetto a spiovente in ardesia e una lucina ancora presente attende che sia posizionata una statua di Maria in sostituzione di quella da tempo sottratta da ignoti. Una seconda nicchia con una moderna Madonna è presente nel giardino della villa il cui perimetro insiste sugli archi dell'antico acquedotto storico (vi rimando alla pagina de l'ACQUA pubblica per approfondire la storia dell'acquedtto che attraversava questa zona e per vedere un'immagine degli archi dell'acquedotto che "corrono" sotto questo giardino).


147. Edicola in Piazza Sant'Anna (oggi conservata nel Museo di Sant'Agostino)

Una grande edicola in marmo bianco apuano, risalente al 1456 circa, raffigurante "Sant'Anna che reca in braccio Maria col Bambino (Sant'Anna Metterza) e un frate" era un tempo murata in Piazza Sant'Anna. Oggi è conservata nel Museo di Sant'Agostino. Alla base del ì'edicola sono incise le parole "SANCTA ANNA".
Questa pregevole scultura, opera di uno scultore lombardo attivo a Genova detto "Maestro dell'ancona di Vico Capriata", probabilmente proviene dalla demolita chiesa di San Francesco di Castelletto.  
Ai due angoli bassi compaiono due stemmi dell'Ordine Francescano rappresentati dalle due braccia (quella di Cristo e quella di San Francesco) che si incrociano tra loro a simboleggiare l'indissolubile patto tra Gesù ed il Santo e sopra di esse una croce.
Una curiosità anzi due: avrete letto poche righe sopra il termine "metterza" riferito a Sant'Anna. Questo termine deriva dal volgare medievale e si riferisce a Sant'Anna, madre di Maria, che si mette per terza nella gerarchia della famiglia divina, accanto a Maria e Gesù. Il termine e la relativa iconografia si diffusero in Italia e nel Nord Europa, in particolare durante il XV secolo.
Altra curiosità: questa edicola è opera del "Maestro dell'ancona  di Vico Capriata", così chiamato perché autore di una ancona (o edicola) posta in Vico Capriata, una piccola via che correva a sinistra della chiesa di San Camillo e collegava Via Pammatone a Vico Zuccarello. Siamo nella Portoria antica, prima degli sconvolgimenti novecenteschi del dopoguerra che porteranno alla demolizione di quasi tutto l'antico quartiere. Trovate la storia di detta edicola in questa pagina.


148. Edicola in Piazza Sant'Anna (facciata dell'omonima chiesa)

Sopra il portale d'ingresso della chiesa di Sant'Anna, c'è un bassorilievo marmoreo cinquecentesco raffigurante la Sacra Famiglia: da sinistra troviamo San Giuseppe, Maria, il Bambino, Sant'Anna (madre di Maria) e un personaggio vestito con l'abito carmelitano che impugna una spada fiammeggiante, probabilmente il profeta Elia, ispiratore dell'ordine dei Carmelitani. Sopra il bassorilievo, al centro del timpano, è posizionato lo stemma dei Carmelitani Scalzi.


149. Edicola in Piazza dei Cappuccini (facciata della chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)

Sopra il portale d'ingresso della chiesa della Santissima Concezione - Padre Santo in una semplice nicchia in stucco fa bella mostra di sè un statuetta marmorea della Madonna seduta con in braccio il Bambino, risalente al XVII secolo. Sotto la statua campeggia la scritta "VIRGINI DEIPARAE SINE ORIGINIS LABE SACRUM".


150. Edicola in Piazza dei Cappuccini (alla destra della chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)

Alla destra della chiesa della Santissima Concezione - Padre Santo c'è una cappella centinata entro la cui nicchia vi è una statua marmorea raffigurante sotto la quale sul piedistallo sono incise le parole PADRE SANTO. Sulla lunga lastra marmorea alla base della cappella sono invece incise le date 1804-1866.


151. Edicola in Piazza dei Cappuccini (al centro del sagrato davanti alla chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)


La Madonna Regina di Genova, statua un tempo situata sulla Porta di Ponte Reale, oggi in Piazza dei Cappuccini Genova



152. quinquies. Edicola in Piazza dei Cappuccini (scalinata che porta alla chiesa della SS. Concezione - Padre Santo)

(...continua)


153. Edicola in Corso Solferino n. 31

(...continua)


154. Edicola in Spianata Castelletto n. 3

L'edicola votiva in Spianata Castelletto civico 3
(foto di Antonio Figari)

"Questa statua con la sua nicchia parimente di marmo è tutto lavoro moderno in mezzo alla piazza che viene formata da que'  casamenti fabbricati dopo il 1850, e si trova nella facciata della casa a levante": così descrivono i Remondini l'edicola votiva posta in facciata del civico 3 di Spianata Castelletto. Come recita la lapide sotto la mensola, essa fu posta in loco dal Cav. Angelo Borgo, colui che aveva fatto edificare detta palazzina. Nelle due piccole lapide laterali alla precedente si legge "ERET 1853" (l'edicola viene qui posizionata in detto anno) e sull'altra "RESTAU 1920" (in quell'anno la stessa fu restaurata). Il tabernacolo si presenta nella classica tipologia a timpano su colonnine con capitelli corinzi con al centro una nicchia semicircolare dipinta di azzurro. In essa è ospitata una statua marmorea della Madonna Immacolata che una vecchia guida della chiesa di Castelletto attribuisce a Santo Varni, uno dei più importanti scultori dell'ottocento genovese. In assenza di fonti documentali, non possiamo dare per certa questa attribuzione.
Nella lapide centrale posta sotto la nicchia, di seguito alle parole relative al Cav. Borgo, è incisa la frase "MONSTRA TE ESSE MATREM", frase della preghiera "Ave Maris Stella". La tradizione ci rimanda a San Bernardo di Chiaravalle: mentre lo stesso recitava l'Ave Maris Stella davanti ad un effige mariana, nel momento in cui pronunciò questa frase, l'immagine prese vita e  dal seno di Maria caddero tre gocce di latte sulla labbra del Santo nutrendolo di scienza divina (questo spiegherebbe le sue straordinarie doti oratorie). La "lactatio", così è detto questo fatto miracoloso, si verificò, sempre secondo la tradizione, nella chiesa di Sant Vorles a Chatillon-sur-Seine.
Sotto l'edicola una lapide marmorea ricorda coloro che "onorarono la Madonna di Castelletto con offerte e divozione": nel lungo elenco compare il Senatore Erasmo Piaggio e tante famiglie genovesi tra le quali i Bozzo-Costa e i Figari (miei antenati) che già avevano donato cospicue somme alla chiesa dell'Immacolata. La lapide non riporta una data ma è certamente successiva al novembre del 1898, anno in cui Erasmo Piaggio fu nominato senatore del Regno d'Italia.
La lapide sopradescritta dimostra la grande devozione, di cui è oggetto l'edicola della Madonnina di Castelletto, che accresce  anche a seguito di alcuni fatti miracolosi: la 1° domenica di luglio 1883 si stacca un pezzo di cornicione del palazzo mentre sta rincasando un giovane, Bartolomeo Casale, che si salva poiché il pezzo si spezza in due all'altezza della statua della Madonna cadendo a destra e a sinistra del giovane e lasciandolo incolume. Qualche tempo dopo un fanciullo di otto anni cade dal palazzo e rimane incolume nonostante il salto di 22 metri. Si racconta poi di Caterina, fruttivendola, che cade dal quarto piano del palazzo rimanendo illesa. Infine le cronache ricordano la bomba della seconda guerra mondiale caduta in Spianata e rimasta inesplosa risparmiando gli abitanti del luogo e le loro case.



La prima domenica di luglio, giorno in cui nel 1883 avviene il primo evento miracoloso, diventa il giorno in cui il quartiere festeggia la Madonnina di Castelletto con una lunga processione (come vedete nell'antica immagine qui sopra risalente al 1908) che attraversa le vie del quartiere fino ad arrivare sotto l'edicola. Questa tradizione, ce si era, per così dire, persa alla fine del XX secolo, è "rinata" nel 2024 grazie al parroco  della chiesa di Nostra Signora delle Grazie e San Gerolamo, don Davide Bernini, al quale va il mio ringraziamento anche per avermi voluto coinvolgere nei festeggiamenti.
A questo proposito, di seguito ecco il video completo del mio intervento:




155. Edicola in Piazza Villa n. 30

Sopra il portone di ingresso del civico 30 di Piazza Villa c'è un piccolo tondo marmoreo moderno risalente al XIX-XX secolo raffigurante Maria che tiene stretto a sé il Bambino il quale, con la mano a sfiorare il collo della Vergine, ha il volto sereno di un bimbo che sente l'amore della propria mamma.
Questo tondo è accostabile per soggetto e periodo a quello in facciata del palazzo in Salita San Nicolosio al civico 7, dove troviamo il Bambino che sembra quasi sfuggire dalle braccia della Mamma con un piedino verso lo spettatore, e a quello in Salita Superiore di San Gerolamo 58, posizionato nello spazio occupato un tempo dalla primitiva chiesa di San Gerolamo, dove intorno alla cornice sono incise le parole "MATER PROVVIDENTIAE". Più antichi ma dal medesimo soggetto il bassorilievo marmoreo che troviamo in Via Scurreria 1, un secondo in Via San Lorenzo 5, un terzo in Salita Pallavicini 3, un quarto in Via Gramsci al civico 13 rosso ed infine un tondo un tempo in Via della Madre di Dio (li trovate tutti in questa pagina). 
A queste immagini di una Mamma con il proprio Bimbo in braccio nei primi mesi di vita si contrappone la commovente rappresentazione del tondo marmoreo in Via San Giorgio 3 con la Madonna con il Cristo Morto, una rappresentazione poco usuale ma non unica nei vicoli. Troviamo infatti una "Pietà" anche in un bassorilievo mamoreo, dalla cornice quadrata, in Via delle Grazie al civico 16.
 



156. Edicola in Salita Superiore di San Gerolamo n. 39

Sopra il portone di ingresso del civico 39 di Salita San Gerolamo  una piccola nicchia senza alcuna decorazione custodisce una statua della Madonna della Misericordia.
 

 

157. Edicola in Salita Superiore di San Gerolamo n. 43

Sopra la cornice marmorea del portone del civico 43 di Salita Superiore di San Gerolamo fa bella mostra di sé una bella edicola in stucco che mostra ancora la ricchezza decorativa tipicamente  settecentesca con volute, elementi floreali, teste di putti e fastigio, il tutto recentemente restaurato e tornato all'antica bellezza.
L'originaria statua, non più in loco, è stata sostituita da una moderna Madonna della Misericordia ospitata nella nicchia  dallo sfondo azzurro che anticamente, probabilmente, era anche arricchita da stelle come tante altre nei vicoli a simboleggiare la volta celeste.
 

 

158. Edicola in Salita Superiore di San Gerolamo n. 58

In Salita Superiore di San Gerolamo al civico 58, una moderna palazzina sorge nel luogo dove un tempo vi era la chiesa di San Gerolamo. In facciata di detto palazzo vi è un bel tondo con la Vergine e il Bambino (nella cornice si leggono le parole "Mater Provvidentiae") e sotto un'architrave in pietra di promontorio con il Trigramma di Cristo al centro e due scudi araldici ai lati.
 

 

159. Edicola in Salita Emanuele Cavallo n. 62

Nel punto in cui Salita Cavallo, l'antica Salita dell'Agonia, incontra Salita Accinelli, un tempo Salita della Morte (lungo la prima salivano i condannati a morte per andare incontro alla forca al Castellaccio, mentre dalla seconda venivano portati giù i corpi esanimi degli stessi), sopra l'ingresso al giardino di una villa suburbana, un tempo isolata e oggi soffocata dal moderno sviluppo urbanistico, c'è una piccola natività in marmo: in una stalla, i cui muri e tetto contornano la scena, Maria inginocchiata con le mani giunte guarda il Bambino adagiato su di un giaciglio inclinato verso di Lei e poggiante su una roccia.
Vista la posizione lungo questa antica creuza, è probabile che i condannati a morte osservassero questa tenera immagine lungo il loro cammino prima di giungere al Convento San Barnaba dove sostavano sul piazzale antistante l'ingresso ed i frati cappuccini lì dimoranti elargivano loro parole di conforto e misericordia. Ancora oggi in San Barnaba è conservato il cosiddetto "Crocifisso dei condannati" che, secondo la tradizione, veniva offerto alle labbra del condannato per un bacio implorante pietà (vi rimando alla pagina dedicata a le CHIESE di GENOVA per approfondire la storia del Convento di San Barnaba).
 

 

Sestiere del Molo

160. Edicola in Piazza della Rovere





161. Edicola in Piazza Fontane Marose angolo Vico dei Parmigiani (Palazzo Spinola dei Marmi)






162. Edicola in Vico dell'Arancio 9 r


L'edicola votiva in Vico dell'Arancio 9  r
(foto di Antonio Figari)



163. Edicola in Salita Pallavicini n. 3
 

 


164. Edicola in Piazza dei Garibaldi angolo Vico dei Garibaldi




165. Edicola in Via Chiossone 14





166. Edicola in Via David Chiossone angolo Via Monte di Pietà





167. Edicola in Via David Chiossone angolo Vico Casana




168. Edicola in Via Cassa di Risparmio n. 4





169. Edicola in Vico Casana n. 6





170. Edicola in Vico Casana n. 17r

(...continua)


171. Edicola in Vico del Fieno altezza Piazza Soziglia





172. Edicola in Vico del Fieno n. 5





173. Edicola in Vico del Fieno n. 30 r






174. Edicola in Vico della Neve n. 8





175. Edicola in Piazza San Matteo angolo Vico Doria 


L'edicola votiva in Piazza San Matteo angolo Vico Doria
(foto di Antonio Figari)


176. Edicola in Salita San Matteo angolo Vico delle Fiascaie


L'edicola votiva in Salita San Matteo angolo Vico delle Fiascaie
(foto di Antonio Figari)



177. Edicola in Salita Arcivescovado angolo Vico degli Indoratori

L'edicola votiva in Salita Arcivescovado angolo Vico degli Indoratori
(foto di Antonio Figari)



178. Edicola in Vico Indoratori n. 15




179. Edicola in Vico Indoratori altezza Via Scurreria la Vecchia


L'edicola votiva in Vico Indoratori altezza Via Scurreria la Vecchia
(foto di Antonio Figari)




180. Edicola in Via Scurreria la Vecchia n. 12r (Chiostro di San Lorenzo)


L'edicola votiva in Via Scurreria la Vecchia 12r
(foto di Antonio Figari)



181. Edicola in Via Tomaso Reggio altezza Via Scurreria la Vecchia

L'edicola votiva in Via Tomaso Reggio altezza Via Scurreria la Vecchia
(foto di Antonio Figari)





182. Via San Lorenzo n. 48 r





183. Edicola in Via San Lorenzo n. 5 
 

 

 
184. Edicola in Via Scurreria n. 6



185. Edicola in Via Scurreria n. 1



186. Edicola in Via Scurreria altezza Campetto

(...continua)


187. Edicola in Piazza Invrea angolo Vico Invrea






188. Edicola in Piazza Invrea (Palazzo Stefano Squarciafico)

(...continua)


189. Edicola in Vico Indoratori n. 9





190. Edicola in Vico Squarciafico n. 1






191. Edicola in Vico Ragazzi angolo Vico Indoratori

(...continua)


192. Edicola in Vico Indoratori angolo Via Conservatori del Mare






193. Edicola in Via San Pietro della Porta angolo Via Conservatori del Mare


L'edicola votiva in Via San Pietro della Porta angolo Via Conservatorie del Mare
(foto di Antonio Figari)



194. Edicola in Vico delle Scuole Pie


L'edicola votiva in Vico delle Scuole Pie
(foto di Antonio Figari)



195. Edicola in Vico delle Cinque Lampadi
 
L'edicola votiva in Vico delle Cinque Lampadi
(foto di Antonio Figari)
 
In Vico delle Cinque Lampadi, nascosta alla vista dei distratti passanti e protetta da una robusta ed elegante grata in ferro battuto, vi è un'edicola votiva risalente al XVIII secolo e costituita da un dipinto con raffigurata la Madonna con tra le braccia Gesù Bambino e San Giovannino, il tutto entro una cornice marmorea.
I Remondini nell'ottocento così la descrivono: "Questa sacra effigie è di molto rinomo in Genova: essa diede già il nome a parecchi di que' luoghi intorno, ed era ed è ancora  in molta divozione. Ne è indizio il genuflessorio che le sta innanzi, e i molti voti che l'attorniano i quali certamente assai più dovevano essere in antico con altre preziosità; se nulla ne dicono e la forte inferriata che a rinserrarla dinnanzi fu fatta; e la somma sborsata  nel 1798 a riscatto di alcuni soltanto di quelli oggetti ascendenti a lire 933".
Le cinque lampade che ardevano nei pressi di questa edicola, come ricordano anche i Remondini, hanno dato il nome alla piazza ed al vicolo ove questa si trova (vi rimando al paragrafo de "La pietra del drago in Piazza Cinque Lampadi" alla pagina de le PIETRE parlanti per approfondire la storia di una di questa lampade ancora presenti in loco).
Sempre dai Remondini veniamo a sapere della grande devozione riservata questa edicola, testimoniata sia dalla ricchezza degli oggetti che venivano dati in voto, sia dalla preziosa e robusta inferriata che la proteggeva, sia dall'inginochiatoio che era sempre lasciato davanti a questa edicola per i tanti devoti che qui si fermavano a pregare.
Sopra l'edicola un cartiglio recitava: "INDULGENZA DI 40 G. A  CHI VISITA DIVOTAMENTE QUESTA MIRACOLOSA IMMAGINE". Un'altra scritta poco distante ricordava che l'edicola stessa fu "RISTORATA L'A. 1844".
L'edicola è sovrastata da una corona in ferro battuto e da un bel baldacchino in lamiera decorata e alla sua sinistra sono ancora presenti due cassette per le elemosine (vi rimando ala paragrafo dedicato a "Le pietre della carità" alla pagina de le PIETRE parlanti per approfondire la storia e vedere tutte le cassette per le elemosine ancora presenti sotto le edicole votive de vicoli di Genova).
Meritano infine una menzione le tre teste di angeli che reggono la mensola alla base dell'edicola votiva.  
Oggi questa edicola, un tempo illuminata da ben cinque lampade e oggetto di profonda devozione popolare, rimane in un angolo buio dei vicoli e in pochi ne conoscono l'esistenza. Una illuminazione adeguata sarebbe auspicabile sia per ridare dignita a questa edicola, che merita di esser conosciuta, sia per illuminare meglio questo vicolo dove al civico 1 visse da bambina Santa Caterina Fieschi Adorno (vi rimando alla pagina dedicata ai poeti SANTI scrittori AVVENTURIERI per approfondire la storia di questa santa e alla pagina dedicata a i PALAZZI privati (prima parte) per immagini e storia del palazzo al civico 1 di Vico delle Cinque Lampadi).
 
Particolare del dipinto
(foto di Antonio Figari) 




196. Edicola in Vico del Filo angolo Vico delle Cinque Lampadi


L'edicola votiva in Vico del Filo angolo Vico delle Cinque Lampadi
(foto di Antonio Figari)

All'angolo tra Vico del Filo e Vico delle Cinque Lampadi c'è una delle edicole votive più belle che possiate vedere nel centro storico genovese. Si tratta in realtà di tre edicole, databili alla metà del XVIII secolo, due poste all'altezza dello sguardo del passante ed una sopra di esse.
Ecco come descrivono il tutto i Remondini nell'ottocento: "E' questo un gruppo marmoreo di statue con tante decorazioni in marmo d'attorno che è un peccato che non abbia un pò di largo dinnanzi da poterle meglio godere. Sotto alla nicchia è scritto: "REGINA COELORUM RESTAURAT. ANNO 1790 . 24 . 7 BRIS." e quasi a continuazione d'ornato le stanno più sotto ancora due pitture incorniciate di marmo che fanno angolo tra loro, l'una delle quali è tutta nel vico del Filo rappresentante la Decollazione di S. Giovanni Battista con queste parole  scolpite "NON SURREXIT MAJOR" l'altra tutta nel vico alla Madonna delle cinque lampadi, molto annerita, ma che si capisce dover rappresentare un qualche tratto della Passione di Nostro Signore da queste parole scolpite dappresso: "ELEMOSINA PER LA PASSION DI G. XTO 1750".
L'edicola in alto è costituita da un tabernacolo architettonico su lesene ioniche trabeate: entro la nicchia vi è un gruppo marmoreo con la Madonna con in braccio il Bambino ed ai piedi San Giovannino. Alla destra di queste figure, posta fuori dalla nicchia, vi è Santa Caterina da Genova inginocchiata nell'atto di donare il proprio cuore che tiene in mano. Sopra il tabernacolo vi è un fastigio contenente la raggiera con lo Spirito Santo attorniata da angeli. Il tutto è sovrastato da un grande bandacchino decorato.
Le due edicole sottostanti, come ci raccontano i Remondini, rappresentano l'una (quella su Vico del Filo) un dipinto su ardesia con la Decollazione di San Giovanni Battista, l'altra un dipinto, sempre sui ardesia (quella su Vico delle Cinque Lampadi) la Passione di Nostro Signore. Questi due dipinti ad oggi non sono più collocati in loco. Entrambi sono contornati da cornici marmoree: da segnalare in particolare la magnificenza della cornice del dipinto su Vico delle Cinque Lampadi dove troviamo scolpiti i simboli della Passione e sopra la stessa il Santo Volto di Cristo contornato da altri simboli della Passione.
Sono ancora presenti le lampade che illuminavano questa edicola e sotto le due edicole sottostanti le cassette delle elemosine e dell'olio.
Unn ultima curiosità: non è casuale la collocazione di un'edicola con Santa Caterina Fieschi proprio qui. In questo palazzo ifatti (con ingresso da Vico ddlle Cinque Lampadi 1) visse da adolescente la Santa. Il paalzzo verrà poi donato all'Ospdale di Pammatone: se guardate con attenzione la facciata lato Vico del Filo potrete notare in alto lo stemma dell'Ospedale che era un tempo impresso su titti gli immobili appartenti ad esso (vi rimando alla pagina dedicata a i PALAZZI privati (prima parte) per immagini e storia di questo palazzo e alla pagina dedicata a gli EDIFICI pubblici per approfondire la storia dell'Ospedale di Pammatone e degli altri opsdali cittadini dal Medioevo all'età contemporanea).



Particolare dell'edicola votiva in Vico del Filo angolo Vico delle Cinque Lampadi
(foto di Antonio Figari)

 
 
197. Edicola in Vico dei Cartai altezza Piazza Banchi


L'edicola votiva in Vico dei Cartai angolo Piazza Banchi
(foto di Antonio Figari)


198. Edicola in Vico dei Cartai

In Vico dei Cartai, posto all'angolo di un palazzo, vi è un bel tabernacolo marmoreo del XVII Secolo, incorniciato da robuste volute su cui poggiano due cherubini e sopra le quali si erge il timpano curvo, spezzato al centro, che termina con due piccole volute. Nel mezzo vi è il monogramma di Maria attorniato da una raggiera.
La statua originaria che vi era collocata è andata perduta e al suo posto vi è una moderna statua della Madonna con il Bambino.
Sulla mensola che regge la base dell'edicola sono scolpite le seguenti parole:
QUI ELUCIDANT ME
VITAM ETERNAM 
HABEBUNT

SAP. ZA
 
"Chi mi glorificherà, avrà vita eterna"

(e' un passo del Libro del Saracide chiamato anche "Sapienza di Sirach", per questo motivo troviamo la scritta "SAP.ZA")

Accanto all'edicola votiva è stata murata una palla di cannone, una delle tantissime che caddero su Genova il 5 aprile 1849 durante il Sacco di Genova. Una palla di cannone del tutto simile è murata sotto una edicola votiva in Via Mascherona e si riferisce sempre al bombardamento del 5 aprile 1849, mentre due palle di cannone, mute tesimoni del bombadamneto austriaco del 1747, sono murate accanto ad una edicola in Via del Veilino.
L'usanza di murare palle di cannone accanto alle edicole votive nasce dal desiderio di ringraziare la Vergone Maria per lo scampato pericolo.


L'edicola votiva in Vico dei Cartai
(foto di Antonio Figari)



199. Edicola in Via Sottoripa n. 37 r




200. Edicola in Via Sottoripa n. 27 r




201. Edicola in Via Sottoripa n. 17 r





202. Edicola in Via Canneto il Curto angolo Vico dell'Oliva


L'edicola votiva in Via Canneto il Curto angolo Vico dell'Oliva

(foto di Antonio Figari)


203. Edicola in Vico Gibello angolo Vico dell'Oliva




204. Edicola in Vico delle Compere altezza Sottoripa




 
205. Edicola in Piazza Raibetta (Palazzo San Giorgio)



L'edicola votiva in Piazza Raibetta in facciata di Palazzo San Giorgio
(foto di Antonio Figari)


206. Edicola in Piazza cavour (Portofranco)

(...continua) 


207. Edicola al Porto Antico in facciata dell'Edificio Millo

Posta in facciata dell’edificio del Millo, questa piccola edicola votiva (la povertà del decoro intorno ad essa è in forte contrasto con la ricchezza della decorazione della composizione interna), risalente al XVII Secolo, qui trasferita come ricordano due piccole lapidi sottostanti, raffigura la Madonna Regina di Genova con i Santi Giovanni Battista e Erasmo.

Secondo i Remondini questa immagine può essere quella dei facchini del Ponte Reale.



 





208. Edicola in Via del Molo (San Giovanni Battista)

Addossata al cosiddetto “Castello d’acqua” all’inizio di Via del Molo (vi rimando alla pagina de l'ACQUA pubblica per approfondire la sua storia) questa piccola edicola marmorea a tempietto è adornata da due colonnine con capitelli ionici.

Entro la nicchia, protetta da una solida grata, c’è una statua di San Giovanni Battista.



L'edicola votiva in Via del Molo
(foto di Antonio Figari)




209. Edicola in Via del Molo n. 22 (San Giuseppe)




210. Edicola in Via del Molo n. 22 (Madonna della Guardia) 




211. Edicola in Via del Molo angolo Vico Palla

Posta all’angolo tra Via del Molo e Vico Palla, in una posizione molto sopraelevata rispetto al piano stradale (forse per fare in modo che potesse vedere e si potesse vedere dal mare), questa elegante edicola, risalente al XVII-XVIII Secolo, è arricchita da una serie di volute che si intrecciano con motivi floreali sostenuti da un grande cartiglio di gusto barocco.

Il gruppo marmoreo al centro raffigura la Madonna della Misericordia che appare al Beato Botta, anch’esso risalente al XVII-XVIII Secolo.






212. Edicola in Vico delle Vele (scalinata)

 
 
 
 
 
 
213. Edicola in Vico Fornetti di fronte n. 1r




214. Edicola in Via San Giorgio n. 2
 




215. Edicola in Via delle Grazie angolo Via di San Bernardo






216. Edicola in Via delle Grazie n. 16
 
 

 



217. Edicola in Archivolto delle Grazie




218. Edicola in Piazza Embriaci n. 4  




219. Edicola in Archivolto Piazza di San Cosimo





220. Edicola in Vico dietro il Coro di San Cosimo n. 6r


L'edicola votiva in Vico dietro il Coro di San Cosimo 6r
(foto di Antonio Figari)


221. Edicola in Vico dietro il Coro di San Cosimo n. 19





222. Edicola in Via di San Bernardo angolo Vico dietro il coro di San Cosimo

Questo grande tabernacolo, posto all'angolo tra Via San Bernardo e Vico dietro il coro di San Cosimo, conserva ancora  gli antichi motivi in stucco, risalenti al XVIII secolo, che adornano e sovrastano la cornice entro la quale oggi è quasi del tutto illeggibile il dipinto. I Remondini raccontano che sono qui raffigurati Nostra Signora del Rosario e San Luigi Gonzaga. Sopra il dipinto volute reggono una testina di putto. Il tutto è sovrastato e protetto da un tettuccio in ardesia.

L'edicola votiva in Via di San Bernardo angolo Vico dietro il coro di San Cosimo
(foto di Antonio Figari)


223. Edicola in Piazza Stella n. 5





224. Edicola in Piazza Sauli angolo Vico Sauli




225. Edicola in Vico Sauli n. 9
 


L'edicola votiva in Vico Sauli 9

(foto di Antonio Figari)


226. Edicola in Via Giustiniani n. 9


L'edicola votiva in Via Giustiniani
(foto di Antonio Figari)


227. Edicola in Via San Bernardo angolo Via Chiabrera






228. Edicola in Via Giustiniani altezza Via Chiabrera


L'edicola votiva in Via Giustiniani altezza Via Chiabrera
(foto di Antonio Figari)


229. Edicola in Via Giustiniani n. 22 





230. Edicola in Via Canneto il Lungo altezza Vico Sauli

In via Canneto il Lungo, sotto l'archivolto all'altezza di Vico Sauli, c'è una grande cornice tonda con un dipinto protetto da una pesante grata che ne impedisce la visione. Solo rimuovendo quest'ultima, si potrà capire cosa rimane dell'antico dipinto su ardesia.


231. Edicola in Via Canneto il Lungo n. 13




232. Edicola in Vico Gesù




233. Edicola in Via Canneto il Lungo altezza Vico Chiabrera




234. Edicola in Vico San Gottardo n. 1

In Vico San Gottardo n. 1 vi è una piccola edicola d'angolo, risalente al XVII-XVIII secolo, costituita da una semplice cornice quadrangolare, un tempo decorata con tralci di fiori, il tutto sorretto da riccioli di ferro sovrastati da una mensola curvilinea. L'edicola è protetta da un tettuccio in ardesia. Il dipinto al centro, ormai illeggibile, è stato sostituito recentemente da una nuova tela raffigurante la Madonna con il Bambino.


235. Edicola in Via Canneto il Lungo angolo Vico Valoria





236. Edicola in Piazza Valoria

L'edicola votiva in Piazza Valoria
(foto di Antonio Figari)


237. Edicola in Piazza San Bernardo altezza Via San Bernardo





238. Edicola in Via Canneto il Lungo n. 97 r




239. Edicola in Via Canneto il Lungo n. 14




240. Edicola in Via Canneto il Lungo angolo Salita Pollaiuoli




241. Edicola in Salita Pollaiuoli n. 18 r

(...continua)


242. Edicola in Piazza Pollaiuoli

L'edicola votiva in Piazza Pollaiuoli
(foto di Antonio Figari)


243. Edicola in Piazza Matteotti n. 1

L'edicola votiva in Piazza Matteotti
(foto di Antonio Figari)


244. Edicola in Via di Porta Soprana n. 1





245. Edicola in Via di Porta Soprana n. 19





246. Edicola in Vico dei Notari angolo Vico delle Erbe


L'edicola votiva in Vico dei Notari angolo Vico delle Erbe
(foto di Antonio Figari)


247. Edicola in Piazza delle Erbe n. 3 r

In Piazza delle Erbe al civico 3 rosso è presente una piccola nicchia con una semplice profilatura in stucco entro la quale è posizionata una statua di San Giovani di Dio, patrono dei librai (prima di dedicarsi ai malati e fondare l'Ordine dei Fratelli della Misericordia, fu tipografo e libraio).
La statua oggi presente è stata donata da Umberto Piombino e sostituisce l'originale sottratta da ignoti.


248. Edicola in Piazza delle Erbe civico n. 6 r 


Sopra il civico 6 rosso in Piazza delle Erbe c'è una piccola edicola a parete con cornice in stucco sovrastata da un timpano con semplice fastigio, anche esso in stucco. Il dipinto centrale raffigura la Madonna con il Bambino e San Domenico.
Dal tetto a spiovente in ardesia pende ancora il braccio della lampada che all'edicola dava illuminazione.

L'edicola votiva in Piazza delle Erbe n. 6 r
(foto di Antonio Figari)



249. Edicola in Piazza delle Erbe n. 25 r


L'edicola votiva in Piazza delle Erbe n. 25 r
(foto di Antonio Figari)


250. Edicola in Salita del Prione n. 21

(...continua) 


251. Edicola in Salita del prione n. 54 r

(...continua)


252. Edicola in Salita del Prione n. 26

(...continua)


253. Edicola in Salita del Prione n. 1 r

L'edicola votiva in Salita del Prione n. 1 r
(foto di Antonio figari)



254. Edicola sotto l'arco di Porta Soprana

Risalente al XVII-XVIII Secolo, è una bell'edicola in stucco con al centro un quadretto raffigurante la Madonna della Guardia.
Sopra l'immagine vi sono due piccole teste dia angeli e una raggiera che contiene il monogramma di Maria.
Altre due piccole teste di angeli sono poste agli angoli della mensola.

L'edicola votiva sotto l'arco di Porta Soprana
(foto di Antonio Figari)


255. Edicola nel monastero di Sant'Andrea della Porta

(...continua)


256. Edicola di Via di Ravecca n. 1r

Al principio di Via di Ravecca c'è una semplice edicola a nicchia semicircolare con lo sfondo blu  ed un elegante sagoma in stucco ad incorniciarla. Il tutto è sormontato da un tettuccio in ardesia  mentre. Da notare anche il bel basamento a corolla. La statua all'interno della nicchia sostituisce l'originale andata perduta.


257. Edicola in Via di Ravecca n. 3

L'edicola votiva in Via di Ravecca n. 3
(foto di Antonio Figari)



258. Edicola in Vico Gattilusio altezza Via di Ravecca

L'edicola votiva in Via Ravecca angolo Vico Gattilusio
(foto di Antonio Figari)



259. Edicola in Via di Ravecca altezza Salita Coccagna

L'edicola votiva in Via di Ravecca altezza Salita Coccagna
(foto di Antonio Figari)


260. Edicola in Salita Coccagna angolo Passo delle Murette





261. Edicola in Salita Fava Greca angolo Vico di Coccagna




262. Edicola in Vico del Dragone n. 43 r




263. Edicola in Vico delle Fate n. 3





264. Edicola in Vico del Fico n. 9


L'edicola votiva in Vico del Fico civico 9
(foto di Antonio Figari)

265. Edicola in Salita Re Magi n. 2






266. Edicola in Via San Donato (fianco della Chiesa di San Donato)



 
267. Edicola in Vico Amandorla n. 5





268. Edicola in Vico Vegetti n. 14






269. Edicola in Vico Vegetti n. 8


L'edicola votiva in Vico Vegetti
(foto di Antonio Figari)


270. Edicola in Vico Vegetti angolo Salita di Mascherona
 

L'edicola votiva in Vico Vegetti angolo Salita di Mascherona
(foto di Antonio Figari)



271. Edicola in Vico Vegetti n. 1 

Nel cortile interno del civico 1 di Vico Vegetti è presente una piccola cornice in stucco sagomata che racchiude un dipinto su ardesia della Madonna con il Bambino, il tutto sormontato da un tetto a spiovente in ardesia. L'edicola risale al XVIII secolo.


272. Edicola in Via di Mascherona n. 15

(...continua) 


273. Edicola in Via di Mascherona, già civico 19 (ex Convento di Santa Maria in Passione)

L'edicola votiva in Via di Mascherona
(foto di Antonio Figari)



274. Edicola in Via di Santa Maria di Castello n. 27





275. Edicola in Via Santa Croce (mura perimetrali del Convento di Santa Maria di Castello) (1)

(...continua)


276. Edicola in Via Santa Croce (mura perimetrali del Convento di Santa Maria di Castello) (2)

L'edicola votiva in Via Santa Croce
(foto di Antonio Figari)


277. Edicola in Piazza Santa Croce n. 21r

In Piazza Santa Croce, in facciata dell'edificio che cela internamente i resti della chiesa che alla piazza dà il nome (vi rimando alla pagina dedicata a le CHIESE di GENOVA per approfondire la sua storia), vi è una edicola marmorea a tempietto, databile tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo,  con semicolonne con capitelli ionici che reggono una trabeazione in marmi policromi. La mensola alla base dell'edicola è retta da due volute ed un cherubino ad ali spiegate. Entro la nicchia vi è la statua di San Giovanni Battista nel deserto (come ci racconta il Vangelo secondo Matteo 3,4 "E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle intorno ai fianchi (...)"). Accanto a questa statua, purtroppo mutila di un braccio, vi è un San Giovannino con in braccio l'agnello. Curioso il fatto che si sia deciso di raffigurare lo stesso santo in due distinti momenti della sua vita.


L'edicola votiva in Piazza Santa Croce
(foto di antonio Figari)



278. Edicola in facciata dell'Oratorio di Sant'Antonio della Marina (1)





279. Edicola in facciata dell'Oratorio di Sant'Antonio della Marina (2)





280. Edicola in Vico sotto le Murette n. 11 r





281. Edicola in Vico di Campopisano n. 12





282. Edicola in Vico Superiore di Campopisano n. 3





283. Edicola in Vico Superiore di Campopisano (sotto il Ponte di Carignano)

(...continua)


284. Edicola in Via Eugenia Ravasco n. 7

(...continua)


285. Edicola in Via Eugenia Ravasco civico n. 13






286. Edicola in Via del Colle n. 58 

Questa edicola, sita in Via del Colle al civico 58, presenta un'elegante cornice con due cherubini a mo' di cariatidi che sorreggono l'incorniciatura semicircolare sopra la nicchia sulla quale poggiano due cornucopie a tortiglione colme di frutta. E' probabile che al culmine dell'incorniciatura vi fosse la una testa di cherubino oggi scomparsa.
Nella nicchia, dipinta in blu cielo con stelline, era collocata l'immagine sacra: l'originale statua della Madonna con in braccio il Bambin Gesù e ai piedi San Giovanni Battista Battista (che vedete nella prima immagine) è stata rubata ed è oggi sostituita da quella che vedete nelle immagini seguenti.
Di questa edicola vi mostro tre immagini: la prima risale alla metà del XX Secolo, la seconda al 2017 e la terza al dicembre 2021 (dopo il restauro eseguito dall'amica Francesca Olcese, che ringrazio per avermi reso partecipe delle fasi del restauro e soprattutto per aver restituito l'antica bellezza a questa edicola). Vi ho mostrato tutte e tre le immagini per farvi capire come un percorso di recupero delle tantissime edicole votive dei vicoli, che oggi versano in stato di abbandono, sia un qualcosa di realizzabile, oltre che auspicabile, se solo ci fosse la volontà di tutti di farlo e una regia pubblica alle spalle coordinata da Soprintendenza e Comune  di Genova. E' un sogno che spero un giorno di poter vedere realizzato.












287. Edicola in Via del Colle (posizione ignota)

(...continua)
 



Sestiere di Portoria


288. Edicola in Piazza San Bartolomeo degli Armeni n. 2

In Piazza San Bartolomeo degli Armeni al civico 2, sopra il portone di ingresso, vi è una grande bassorilievo raffigurante la Conversione di san Paolo.
L'evento è descritto negli Atti degli Apostoli: "Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?". Rispose: "Chi sei, o Signore?". E la voce: "Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare". Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda." (At 9,1)
Anche se non esplicitamente descritto negli Atti degli Apostoli e negli altri resoconti che ne parlano, in tutte le rappresentazioni San Paolo cade da un cavallo. Anche nella rappresentazione marmorea in San Bartolomeo degli Armeni, Saulo sulla via di Damasco sta per cadere da cavallo.
Perché un bassorilievo di San Paolo è qui presente? Il portone sopra il quale è posto il bassorilievo è l'ingresso del Convento dei Chierici Regolari di San Paolo (che tutti noi conosciamo come "Barnabiti", nome ricevuto dal popolo perché la prima chiesa da loro ufficiata era dedicata a San Barnaba).


289. Edicola in Salita San Bartolomeo degli Armeni (muro perimetrale della Villa Pallavicino delle Peschiere)

(...continua)


290. Edicola in Via Peschiera n. 4 

(...continua)


291. Edicola in Salita Santa Caterina (Palazzo Doria Spinola)

L'edicola votiva in Salita Santa Caterina
(foto di Antonio Figari)


292. Edicola nella Porta di Santa Caterina (Santa Caterina)

La statua di Santa Caterina d'Alessandria
(foto di Antonio Figari)



293. Edicola nella Porta di Santa Caterina (Volto di Cristo)

(...continua)


294. Edicola in Vico Tintori n. 2

(...continua)


295. Edicola della Porta Aurea

(...continua)


296. Edicola in Vico Capriata

In Vico Capriata, una piccola via che correva a sinistra della chiesa di San Camillo e collegava Via Pammatone a Vico Zuccarello, nella Portoria antica, prima che gli sconvolgimenti novecenteschi del dopoguerra portassero alla demolizione di quasi tutto l'antico quartiere, era presente in facciata di un edificio una grande edicola raffigurante "La Madonna col Bambino fra i Santi Giovanni Battista e Stefano; sopra, i Santi Bartolomeo e Antonio recanti il monogramma di Cristo". Alla base della scultura vi è uno stemma parzialmente abraso raffigurante un castello (forse lo stemma dei Giustiniani). Questa edicola in marmo bianco apuano, risalente al 1456, è opera di uno scultore lombardo attivo a Genova detto "Maestro dell'ancona di Vico Capriata". Di lui sono conosciute questa edicola ed un'altra un tempo posizionata in facciata di un edificio in Piazza Sant'Anna (la cui sotira trovate in questa pagina). Entrambe sono oggi conservate nel Museo di Sant'Agostino. La loro primaria collocazione era probabilmente la chiesa di San Francesco di Castelletto.


297. Edicola in Via di Portoria angolo Vico Santi

All'angolo tra Via Portoria e Vico Santi, in una zona ormai completamente modificata a seguito dei lavori che porteranno alla nascita del nuovo quartiere intorno al vecchio Ospedale di Pammatone, vi era una piccola edicola votiva sormontata da un baldacchino semicircolare. Di essa nulla rimane oggi.


298. Edicola della Porta d'Archi (1)

(...continua)  


299. Edicola della Porta d'Archi (2)

(...continua)


300. Edicola in Via Fieschi angolo Via alla Porta degli Archi

Sull'edificio che fa angolo tra Via Fieschi e Via alla Porta degli Archi vi è una targa marmorea che ricorda che "in questa contrada" vi era la casa di Antonio Gallo "amico della famiglia di Cristoforo Colombo e scrittore de' suoi viaggi". Alla sinistra di questa lapide troviamo un riquadro con una Madonna Addolorata ai piedi di Gesù in croce. Alla destra invece vi è un altro riquadro con una grande statua marmorea di una Madonna con il Bambino in braccio.
Mentre la Crocifissione si trovava già in loco in facciata di un precedente palazzo che affacciava su Piazza Ponticello, la Madonna con Bambino, giunta qui successivamente, proviene dalla distrutta chiesa di Nostra Signora della Consolazione nella sua primaria collocazione in località Artoria (per conoscere la storia di questa chiesa vi rimando al capitolo dedicato alla Val Bisagno alla pagina de i SEGRETI dei VICOLI della GRANDE GENOVA). 


301. Edicola in Via della Madre di Dio n. 61

Al civico 61 di Via della Madre di Dio vi era un grande tabernacolo che misurava quasi 4,80 metri di altezza per 2,5 di larghezza. Questa edicola sporgente a tempietto conteneva una statua della Madonna della Immacolata Concezione risalente alla prima metà del XVII secolo opera di Gio. Domenico Casella detto lo Scorticone, autore anche della Madonna Regina di Genova che ancora oggi si trova entro una nicchia sopra Porta Pila (era questa la Madonna, eseguita dallo Scorticone su disegno di Fiasella, che dava il benvenuto a coloro che entravano in città da levante; vi rimando alla pagina dedicata a le PORTE e le MURA di GENOVA per approfondire la storia di questa e delle altre porte della città). Oggi la statua è conservata al Museo Diocesano di Genova mentre nulla rimane, se non qualche vecchia immagine, dell'edificio che la ospitava nella sua collocazione originaria.
Una curiosità: se la base della statua, con gli angeli, la nuvola e la luna sui quali Maria poggia i piedi, ci fa pensare alla tipica iconografia della Madonna della Immacolata Concezione, la posizione delle braccia aperte e lo sguardo verso il Cielo ci riportano all'iconografia della Madonna Assunta. La piccola fibula sul petto a reggere il mantello è invece tipica dell'iconografia della Madonna della Misericordia. La corona in testa è invece parte della consueta iconografia genovese che vede Maria quale Regina di Genova.


302. Edicola in Via della Madre di Dio n. 41

Sopra l'ingresso del civico 41 di Via della Madre di Dio vi era una semplice edicola in stucco con cornice sagomata e una piccola statua della Madonna della Misericordia risalente al XIX secolo.


303. Edicola in Via della Madre di Dio n. 26

Una piccola edicola in stucco con entro una statua della Madonna dell'Immacolata Concezione e la data 1860 a pennello, come ci raccontano i Remondini, era posta sopra l'ingresso del civico 26 di Via della Madre di Dio.




304. Edicola in Via Madre di Dio (pilone del Ponte di Carignano)

L'edicola votiva in Via Madre di Dio sotto il Ponte di Carignano
(foto di Antonio Figari)


305. Edicola in Via della Madre di Dio n. 11

Un piccolo medaglione rotondo con l'immagine della Madonna seduta con in braccio il Bambino benedicente, risalente al XVII secolo, era posta sul caseggiato al civico 11 di Via della Madre di Dio.





306. Edicola in Via della Madre di Dio n. 2




307. Edicola in Passo Gattamora (casa di Paganini)

Questa grande edicola settecentesca in stucco ornava un tempo la casa natale di Niccolò Paganini in Passo Gattamora. Come vedete nell'immagine di seguito il miglior modo per osservarla nella sua interezza era scendere da una salita chiamata Vico Esca.
La statua marmorea della Madonna della Immacolata Concezione era raffigurata nella classica iconografia su una nuvola sorretta da due angeli e nell'atto di schiacciare la testa del serpente.
Due colonne con capitelli corinzi sorreggevano il timpano sul quale vi erano due figure raffiguranti le Virtù teologali e tra loro un calice con l'Ostia raggiante.
Sotto la statua vi era una lastra con inciso "ET MACULA NON EST IN TE".
La grande lastra sottostante recitava "ANNO SALUTIS 1783/DIE 29 7 BRIS FECIT" rivelandoci così la data di edificazione di questa edicola.
Ai lati dell'edicola, sotte le due finestre, vi erano due cartigli simmetrici nei quali si leggeva l'indulgenza plenaria concessa da Papa Pio VI a chi pregava questa Madonna. La grande devozione  era esplicitata anche da una festa che si svolgeva una volta all'anno. Così scrivono i Remondini: "la domenica fra l'ottava della Natività di Maria il popolo la festeggia con apparati e lampadari e canti divoti e musica".
La statua della Madonna, unica parte ancora esistente di questa edicola, è oggi conservata nel Museo di Sant'Agostino.
La lapide marmorea sotto l'edicola, dove si diceva che questa era la casa natale di Paganini, è oggi posta nei Giardini Baltimora.

L'edicola votiva come appariva in Passo di Gattamora


La Madonna dell'Immacolata in facciata della Casa di Paganini oggi conservata nel Museo di Sant'Agostino
(foto di Antonio Figari)


308. Edicola in Piazza Bonifazio

In Piazza Bonifazio, un luogo che si trovava tra Via del Colle e Via della Madre di Dio, vi era una grande edicola votiva con una Madonna con Bambino in braccio e incisa la data 1617 (anno di costruzione). Era questa l'unica edicola conosciuta a Genova dove sia la nicchia che la cornice intorno erano ricoperte da un mosaico polimaterico che si rifaceva ai tanti esempi di decorazione di tal specie che trovavamo a Genova nel XVI-XVII secolo in palazzi e giardini (vi rimando alla pagina de la GENOVA sotterranea e al ai paragrafi dedicati alle grotte artificiali per approfondire  l'argomento).





 Edicole del centro storico in posizioni ignote
 
 
309. Edicola in posizione ignota (statuetta conservata nel Museo di Sant'Agostino)

(...continua)
 
 
310. Edicola in posizione ignota (statuetta conservata nel Museo Diocesano)
 
(...continua)


Sestiere di San Vincenzo


311. Edicola in Via San Vincenzo n. 58





312. Edicola in Via San Vincenzo n. 50





313. Edicola in Via San Vincenzo n. 96 a/r






314. Edicola in Via Galata n. 25

Sopra il portone del civico 25 di Via Galata c'è un grande tondo marmoreo entro cui trova spazio Maria seduta con in braccio il Bambino che, con un gamba in avanti, sembra quasi tentare di sfuggire all'abbraccio materno. 


315. Edicola in Via San Vincenzo (facciata di quella che fu la Chiesa di Santo Spirito)


L'edicola votiva in Via San Vincenzo in facciata di quella che fu la Chiesa di Santo Spirito
(foto di Antonio Figari)


316. Edicola della Porta Romana

(...continua)


317. Edicola della Porta Pila

La seicentesca Porta Pila, di cui trovate storia ed immagini alla pagina dedicata a le PORTE e le MURA di GENOVA,  è sormontata da una nicchia con entro una statua  della  Madonna Regina di Genova con in braccio il Bambino, opera dello scultore lombardo Domenico Scorticone su disegno di Domenico Fiasella, che sovrasta la scritta "POSUERUNT ME CUSTODEM".
Poco sotto una lapide marmorea così recita:

DUM TERTIO MURORUM AMBITU
URBS MARE FRENAT IN SINUM
MONTES CLAUDIT INTEGRUM
QUOD NATURAE MUNIMENTIS DEERAT
EXTREMUM PERFICIT
A.D. MDC XXXIII

Porta Pila e la nicchia con la Madonna Regina di Genova sono ancora oggi ammirabili in Via Montesano, dove la porta venne collocata negli anni quaranta del Novecento.

Porta Pila nella sua originaria collocazione in una foto ottocentesca di Alfred Noack


Borgo Incrociati


318. Edicola in Piazza del Capro

(...continua)


319. Edicola in Via Borgo degli Incrociati n. 22

(...continua)


Val Bisagno


320. Edicola in Accesso a Via Chiappazzo

In una traversa di Via Bobbio, Accesso al Via Ciappazzo, è posta questa singolare edicola votiva dall'inquadratura triangolare.
Questo manufatto è vincolato. Ecco come  il  decreto  del vincolo lo descrive "timpano di ciborio gotico in marmo bianco murato superiormente alla porta dell'ex Cappella di Montebruno in Via Chiappazzo n. 4". Veniamo così a sapere che in questo luogo vi era una cappella oggi non è più esistente.
Una edicola simile era un tempo posta in Salita dell'Incarnazione 7 (trovate foto e storia in questa pagina al paragrafo ad essa dedicato).




321. Edicola in Via Bobbio 33 r





322. Edicola in Via del Veilino 






Ci sono ancora tante edicole votive disseminate nei vicoli della Superba e non solo.
Pazientate, nei prossimi mesi piano piano ve le mostrerò tutte!
Il viaggio alla scoperta delle edicole votive nei vicoli di Genova è appena iniziato!

(continua...)



9 commenti:

  1. cavolo ce ne altre duecento!!

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    1. Eh sì, sono tantissime le edicole votive nel centro storico genovese. Il viaggio alla scoperta di esse è appena iniziato: pian piano le descriverò tutte in questa pagina!

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  2. Caro Antonio, complimenti per il tuo blog (che mi piace molto) e per la passione che dimostri per la tua splendida (e poco conosciuta) città. Sono piemontese e amo le tradizioni di ogni luogo e popolo. A proposito delle edicole votive di Genova, vorrei raccontarti un aneddoto famigliare. Siccome qui in Piemonte venivano costruiti i "piloni" a ogni crocicchio perché si credeva che dove le strade si incrociano stesse in agguato il diavolo, mio nonno, che amava viaggiare e conosceva bene Genova e il suo porto, diceva sempre (in piemontese, ma te lo scrivo in italiano): "Genova doveva essere piena di diavoli, perché in ogni cantone c'è un santo" :D Ancora complimenti, continua così! Ginny.

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  3. ciao Antonio! Hai idea di quante siano le edicole votive rimaste? Nel 1865 , il comune di Genova ne aveva censito 865 nei vari sestieri della città di allora

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  4. un'opera unica nel suo genere :completa,esauriente,addirittura dotta.Complimenti

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  5. Buongiorno,
    ho fotografato ieri un' edicola in salita dell'oro e mi pare che non sia nell'elenco qui sopra.
    Mi è sfuggita ? Grazie

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  6. Si conosce perchè l'edicola 59 di Via Luccoli è posta a quell'altezza? Grazie.

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  7. Grazie per il ricco elenco. Sto cercando di vedere se il quadro di Holland, trovato per caso online, riguarda una vera edicola o e' una ricostruzione artistica. Mi trovo agli antipodi, email pasqualini_r@yahoo.com.au e potrei forse provare la tredicina di S.Antonio, se fosse una cosa perduta. Il dipinto a lapis e acquarello si trova al sito http://www.artnet.com/artists/james-holland/a-street-in-genoa-T6vZuJil_h_oUdZZT0S04A2

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